L’obiettivo di questa escursione era quello di scoprire il più curioso dei ru – i sentieri realizzati sui ruscelli che lungo la Valpelline captavano l’acqua dei torrenti a fini irrigui. Ce l’abbiamo fatta, a percorrere il Ru de Mont, anche se, come prevedibile conoscendoci, ci siamo un po’… dilungati. Vai a fine articolo per le info su come fare il giro del Ru de Mont più diretto.
Avvertenza: il punto clou del Ru de Mont non è consigliato a chi soffre di claustrofobia. Per tutti gli altri, torcia frontale obbligatoria.
Da Chatellair agli alpeggi di Doues
Lasciamo l’auto nel largo parcheggio di Chatellair, frazione di Doues (1430 mslm). Proseguiamo a piedi lungo la strada asfaltata, facciamo lo stretto tornante – ignorando la deviazione sulla destra, dalla quale torneremo, e prendiamo la sterrata che subito dopo si stacca sulla destra, in salita (sentiero 1).
Seguendola, raggiungiamo un secondo tornante della strada asfaltata, che percorriamo per prendere il sentiero che, di nuovo, sale sulla destra (1540 mslm circa).
Ci troviamo ora nel bosco, che percorriamo in salita verso la fascia degli alpeggi. Le pendenze non sono mai troppo impegnative, ad un certo punto si apre un bel panorama verso la metà bassa della Valpelline. Il sentiero ci deposita sulla carrareccia di servizio degli alpeggi, che seguiamo sulla destra fino a ritrovarci giusto sopra l’alpeggio di Pré/Le Pret (1700 mslm).
Qui proseguiamo dritti sulla carrareccia e, in meno di dieci minuti, raggiungiamo un secondo alpeggio, Verries (1675 mslm).
PS prima di arrivare a Verries, ignorare la strada in salita, che raggiunge solamente un’abitazione isolata.
Discesa verso Ollomont
Verries è un grande alpeggio, in parte diroccato, posto in posizione davvero panoramica. Qui c’è l’unico punto dell’escursione dall’orientamento confuso (nella traccia GPS nostra che trovi in fondo all’articolo in questo punto abbiamo sbagliato). In pratica si deve superare l’alpeggio, seguendo il dosso sul quale si trova e, una volta svoltato verso nord, individuare in basso, oltre il prato, il punto in cui la traccia di sentiero si infila nel bosco.
Seguendo la traccia in discesa, si arriva a vista di Ollomont, che fa capolino oltre gli alberi, in basso. Il sentiero che stiamo seguendo conduce ad un bivio a quota 1460 mslm:
- sulla sinistra, si supera la bella scultura di legno dedicata all’attività mineraria della valle, e si scende a Ollomont in località Les Rey (incrociando peraltro il sentiero 2 che sale al rifugio Champillon),
- sulla destra, si imbocca il Ru de Mont
Il Ru de Mont
Più ancora del Ru d-z-aagne, sopra Valpelline, il Ru de Mont è un sentiero perfettamente pianeggiante. Immerso nel bosco, il sentiero – che segue il percorso tombinato del ru – percorre per un paio di chilometri abbondanti il versante di destra del Vallon d’Ollomont, seguendone il profilo.
In genere il percorso è largo, tranne che verso la metà, quando si fa molto stretto, e alcuni spezzoni di cavo o corda ne permettono la percorrenza in sicurezza.
Nota bene: questi tratti sono leggermente vertiginosi, e vanno comunque affrontati con attenzione, afferrando le corde, ma non è nulla di impegnativo.
Per quanto riguarda l’orientamento, è sufficiente seguire il percorso in piano, ignorando una prima strada in discesa, che porta a Ollomont, ed entrambe le deviazioni al successivo trivio.
Il bosco si fa sempre più cupo, e dopo i due chilometri promessi arriviamo a un’apertura nella roccia (1460 mslm): una scritta a vernice ci dice che, entrando, raggiungeremo Doues.
È questo il tratto che volevamo esplorare, il vero cuore del Ru de Mont: un traforo lungo 800 metri, largo giusto da consentire il passaggio di una persona, alto al massimo un metro e ottanta, e fiancheggiato dalla canaletta in leggera pendenza.
Il ru è fornito da un sistema di illuminazione, che però era fuori uso (cartello di scuse) quando ci siamo stati. In ogni caso, la frontale è d’obbligo: la flebile luce dell’uscita è troppo lontana per farci da guida!
800 metri dopo, e sbuchiamo di nuovo alla luce! Questo tratto di escursione si classifica a pieno merito tra le scoperte curiose e insospettabili fatte camminando in montagna!
Seguiamo la carrareccia sulla quale siamo sbucati, e torniamo sul tornante di Chatellair.
L’anello più breve per il Ru de Mont
Per accorciare l’escursione hai due possibilità:
- dal tornante di Chatellair, prendi subito la carrareccia sulla destra, entra nel traforo del Ru de Mont, raggiungi l’altra uscita e… torna indietro.
- segui la relazione fino all’alpeggio di Pré. Qui prendi la carrareccia in discesa – quella che passa per l’alpeggio – e raggiungerai l’alpeggio di Arp du Bois. Poco prima di questo, un sentiero in discesa ti condurrà sul Ru de Mont, facendoti inoltre evitare il tratto più stretto di questo. Da qui, prosegui verso sud fino all’imbocco della galleria.
Altre due cose su Ru de Mont e Chatellair
La prima sono le leggende: le trovi riportate sul pannello che ti aspetta all’uscita dalla galleria del ru. Una di queste riguarda proprio il Ru de Mont, e spiega perché il ruscello, costruito nel 1400, sia caduto in disuso. Quando il ru era in funzione, un guardiano ne percorreva il corso ogni giorno, in compagnia di un serpente bianco. Quando il guardiano muore, viene sostituito da un giovane inesperto che, per prima cosa e per la paura, pensa bene di schiacciare la serpe… che però è un’incarnazione della Fata del Ru. Morta questa, il ru inizia a riempirsi di crepe.
La seconda cosa, è la cappella della santissima Trinità di Chatellair. La vedi, da parcheggio, svettare sul suo monticello. Raggiungila a piedi dopo l’anello del Ru de Mont (un cartello poco prima del parcheggio indica la via): bastano cinque minuti, e il panorama è bellissimo.
Anello del Ru de Mont, Doues-Ollomont: l’escursione in breve
⛰️ Dove siamo | Vallon d’Ollomont, Valpelline, Valle d’Aosta |
📍 Partenza da | Parcheggio della frazione di Chatellair, Doues (1430 mslm) |
💍 Punti dell’anello | Alpeggi di Pré (1700 mslm) e Verrier (1670 mslm), galleria del Ru de Mont (1460 mslm) |
📐 Dislivello | 320 metri complessivi |
📏 Lunghezza | 7,5 km |
⏱️ Tempo | 2 ore e 30 minuti |
😅 Difficoltà | Media-facile |
💧 Acqua | No |
🗺️ Cartografia | L’Escursionista 1:25.000 n. 5- Valle del Gran San Bernardo, Ollomont (se non ce l’hai puoi comprarla qui) |
🛰️ Traccia GPS | Sì |
Fatto come giro molto suggestivo per alcune sculture e per la galleria dell acquedotto attezione occorre una luce per la galleria lunga e totalmente buia
grazie per il commento, Marco! Sì, la luce ci vuole, perché l’uscita comunque non si vede fino all’ultimo. Bellissime le sculture, poi