L’escursione al Rifugio Scarpa Gurekian è un classico della zona: la via più diretta parte da Frassenè e arriva in un posto incantevole dove ti sembrerà di poter toccare le Dolomiti con un dito… e in effetti è proprio così, visto che il rifugio si trova proprio ai piedi del bellissimo Monte Agner!
Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Entrambi liberi professionisti, da 4 anni abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
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Da dove partire per l’escursione al Rifugio Scarpa
Lasciamo l’auto a Frassenè (1080 mslm circa), frazione di Voltago Agordino, nei pressi della curiosa doppia chiesa.
Lungo la strada vediamo una piccola chiesa – San Nicolò – alle spalle della quale si sviluppa una più imponente e contemporanea costruzione. Questa seconda è la nuova chiesa di Frassenè progettata e costruita da Ohannés Gurekian, ingegnere di origine armena e valente alpinista, che qui si stabilì per amor delle crode. È a lui – e all’amico Enrico Scarpa, al tempo proprietario dell’edificio – che è dedicato il rifugio verso il quale stiamo salendo.
Sempre lungo la strada principale – via Foch – dalla parte opposta dell’attacco di via Villa che scende verso le chiese, individuiamo il cartello che indica la via diretta al rifugio Scarpa. Iniziamo la salita.
È possibile anche parcheggiare poco più avanti, seguendo in auto via Domadore; si trova un’ampia area parcheggio, sulla sinistra, a quota 1150 mslm. A te la scelta!
Salita al Rifugio Scarpa: sentiero 771
La salita iniziale da Frassenè scavalla le prime case, segue un sentierino lungo un prato, ci immette in via Domadore, che prendiamo sulla sinistra. Seguendo, raggiungiamo l’inizio dell’escursione vera e propria, che è facile da descrivere: alternativamente infatti seguiremo la carrareccia di accesso al rifugio e alle malghe, oppure i “taglioni” che ci risparmiano i lunghi tornanti sterrati. Entrambi contano come sentiero 771.
Taglioni che sono, soprattutto all’inizio, piuttosto pendenti ma affrontabili. Nelle giornate calde, per la prima metà del percorso si alterna copertura boscosa a sole pieno, quindi la salita può “scaldonare” un po’ (anche per questo i tagli sono spesso preferibili, anche se più pendenti).
Nel frattempo, quando la prospettiva è giusta, ci rendiamo conto che stiamo salendo di quota, e ci si aprono di fronte le crode che fanno parte del gruppo dell’Agner e, alle nostre spalle, le Vette Feltrine; in particolare, riconosciamo il morbido Col Alt de la Marol, meta di una facile gita il cui panorama consiste proprio nel posto verso dove stiamo andando.
Alcuni tratti del percorso sono in parte lastricati. Quando infine il bosco si apre, e ci resta la salita attraverso gli ampi pratoni in cima ai quali sorge il rifugio, arriviamo al Cristo alla Rafadora (1488 mslm), dove si trova una sorgente d’acqua.
Pratoni, quindi. Saliamo ora con una pendenza decisa – per evitarla, si può prendere la forestale, che però allunga – e arriviamo alla base del dosso del Rifugio Scarpa-Gurekian (nella conca erbosa sulla destra, c’è Malga Losch). Saliamo gli ultimi metri, e ci siamo.
Il Rifugio Scarpa-Gurekian
Il bellissimo panorama è la cosa che cattura subito, con il Monte Agner che invita a salire le sue vie attrezzate, la Croda Granda, e il Sass d’Ortiga. Dalla parte opposta, le già nominate Feltrine e i Monti del Sole. E poi lo sguardo è libero di spingersi anche verso est, verso altre Dolomiti (qualcuno ha detto Civetta?). Insomma, da questo rifugio a quota 1735 mslm, gli occhi hanno di che godere.
Il rifugio nasce nel 1912, quando Enrico Scarpa sistema uno chalet per usarlo come studio – era un pittore. Alla sua morte, la figlia lo convertì in rifugio. Quando poi Gurekian si trasferì a Frassenè, partecipò all’ampliamento dell’edificio. Una curiosità: Gurekian è stato coinvolto anche nei lavori per il rifugio Carestiato.
Il rifugio offre 26 posti letto, divisi in camerate e camerette, ma offre anche birre fresche e un’ottima cucina che vanta anche dei piatti vegetariani e vegani (ancora una rarità per un rifugio di montagna!).
Altre escursioni dal Rifugio Scarpa-Gurekian
Puoi combinare l’escursione allo Scarpa con questi altri percorsi:
- Col di Luna: giro ad anello per il Rifugio Scarpa e Malga dell’Agner di Fuori, con partenza da Forcella Aurine;
- Sentiero Naturalistico Fabio Miniussi;
- Traversata del Sot l’Agner: organizzandoti con due auto, puoi salire da Gosaldo, passare per Malga Cavallera, Bivacco Menegazzi e Rifugio Scarpa e, da qui, scendere a Frassenè o addirittura a Voltago
Per la discesa dal Rifugio Scarpa, segui la via dell’andata o, se hai voglia di prendertela calma, la forestale di accesso al rifugio.
Escursione al Rifugio Scarpa-Gurekian: dati tecnici in breve e traccia GPX
⛰️ Dove siamo | Ai piedi dell’Agner, sul versante meridionale. In Agordino, provincia di Belluno |
📍 Partenza | Frassenè (1080 mslm) |
🏅 Punti dell’anello | Rifugio Scarpa-Gurekian (1735 mslm) |
📐 Dislivello | 650 m |
📏 Lunghezza | 7,85 km andata e ritorno |
⏱️ Tempo | 2 ore con calma la salita |
😅 Difficoltà | Media |
💧 Acqua | Al Cristo alla Rafadora |
🗺️ Cartografia | Carta 1:25.000 Tabacco n. 22 – Pale di San Martino |
🛰️ Traccia GPS | Sì (siamo saliti per la direttissima; per la discesa, abbiamo percorso un tratto della forestale, per poi riprendere la via della salita) |
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