Cercavamo una escursione facile e veloce nelle Valli di Lanzo, della durata di una mattinata e poco più. Niente di difficile orientamento, senza vegetazione fuori controllo, e tempistiche imprevedibili. Se anche tu cerchi un itinerario sicuro tra queste valli selvaggi, l’escursione al Laghi di Sagnasse è quello che fa per te.
Da Rivotti al bivio sentiero 319
Raggiungiamo Rivotti (1450 mslm) da Pialpetta in auto, e parcheggiamo nello spiazzo erboso giusto prima del piccolo borgo (c’è posto per quattro o cinque auto). Un modesto cartello di legno indica “sentiero”, per cui lo seguiamo, e ci addentriamo tra le case. Rivotti è splendida e delicata, ci ricorda Chiappili, il paesello sospeso sopra Vonzo (è quello dal quale parte il sentiero per il Bivacco Genisio, per capirci).
Superate le ultime case, il sentiero 320 si fa traccia, supera un traliccio dell’alta tensione, e inizia a salire in un fitto e scuro bosco.
Circa 150 metri di dislivello moderatamente pendenti, e sbuchiamo sulla strada forestale che ci accompagnerà per un po’ (circa 1660 mslm). Proseguiamo quindi verso ovest, con la pendenza ora che si riduce sensibilmente.
Attorno a noi, il panorama gradualmente si apre: e se sulla destra abbiamo un versante di grosse rocce e alberi, verso sinistra inizia ad aprirsi la Valgrande, e le montagne al di là del solco vallivo.
Un paio di tornanti, e l’ambiente è adesso completamente pratico: fioriture splendide, mucche al pascolo in lontananza, minuscoli alpeggi di pietra… Di fronte a noi le cime ancora innevate che nascondono la Francia, sopra, in alto, il Monte Morion e il Corno Bianco a chiudere la scena.
Poco più avanti del Gias Crest, a quota 1888 mslm, indicato da un cartello, si stacca sulla destra il sentiero 319, che prendiamo.
Dal bivio ai Laghi di Sagnasse
La salita ora si fa più decisa, con il sentiero che fa diversi tornanti. In 25 minuti siamo agli edifici del Gias dei Laghi (2076 mslm), con un vento che pela le orecchie, tanto da costringerci a ripararci nel rudere di una stalla.
Dal Gias, comunque, ci siamo: il lago basso di Sagnasse si intravede verso est, alla stessa quota dell’alpeggio (2053 mslm).
Per il lago alto, invece, bisogna proseguire oltre i ruderi verso nord, e fare altri venti metri di dislivello.
Il lago, a quota 2083 mslm, è modesto per dimensioni, ma spettacolare. L’acqua è di uno splendido blu intenso, increspata dal vento. La riva è erbosa, perfettamente piatta, e grossi massi offrono superfici perfette per sdraiarsi o sedersi.
Tra i due laghi, nella vegetazione rigogliosa – quel misto di erbe spontanee e specie che crescono attorno agli alpeggi, come romici e buon enrico – scorrono ruscelli gorgoglianti.
Nelle già bellissime Valli di Lanzo, questo è davvero un angoletto di pace – con in più il vantaggio di essere facilmente raggiungibile!
Meritata pausa, paninetto speciale, e scendiamo per la stessa via della salita.
Laghi di Sagnasse da Rivotti: dati tecnici in breve
⛰️ Dove siamo | Alpi Graie, Valli di Lanzo, Val Grande, versante nord |
📍 Partenza da | Rivotti, frazione di Groscavallo (1450 mslm) |
🏅 Arrivo | Laghi di Sagnasse (2083 mslm, lago superiore) |
📐 Dislivello | 630 metri |
📏 Lunghezza | 4,15 km la salita |
⏱️ Tempo | 1 ora e mezza la salita |
😅 Difficoltà | Media |
💧 Acqua | Sì: alla partenza. Tutta l’acqua presente lungo l’itinerario va invece potabilizzata per la presenza di animali al pascolo |
🗺️ Cartografia | L’Escursionista 1:25.000 n.17 – Alte Valli di Lanzo (se non ce l’hai puoi comprarla qui) |
🛰️ Traccia GPS | Sì |
Suggerimento a Davide Z:
Da Pialpetta, invece di prendere il bivio verso Rivotti, prosegua diritto verso Alboni, da cui si può andare al lago di Unghiasse.
Ma già agli Alboni, si troverà un borgo che assomiglia in tutto ad un borgo svizzero/austriaco.
E’ una meraviglia ed anche il panorama è bellissimo.
Lo vada a vedere, merita di visitarlo.
Luciano Basso
Grazie mille, Luciano. Ci hanno detto molte volte di passare per Alboni, ma per un motivo o per l’altro non ce l’abbiamo fatta. Meglio, avremo un nuovo angolino da scoprire al prossimo giro nelle Valli di Lanzo.
Grazie per il commento!