Il Lago di Braies non necessita presentazioni. Una perla immersa in uno scenario incantevole che merita decisamente la visita. Visitarlo in inverno, senza marketing e senza infinite processioni, regala scenari spettacolari e un’atmosfera da fiaba.
Perché visitare il lago in inverno? 3 ottimi motivi per vederlo (e 3 per non farlo)
Perché visitare il Lago di Braies in inverno? Ti do almeno 3 ottimi motivi:
- Spesso il lago ghiaccia completamente ed è uno spettacolo
- Le sfumature cromatiche stupende di ghiaccio, neve e acqua
- Il silenzio e la solitudine di uno dei laghi alpini più belli del mondo
Questi almeno sono i motivi che hanno spinto noi a visitarlo.
Perché allora non visitarlo in inverno?
- Sei sei alla ricerca della classica foto da Instagram con la barchetta, le acque verdi e i maglioni bianchi, ti dico già che non fa per te.
- La capanna di legno, che sarebbe la “stazione forestale” del film in inverno è chiusa.
- E no… anche Terence Hill solitamente non è presente!
Come raggiungere il Lago di Braies in inverno
Altro punto a favore: in inverno puoi arrivare al lago di Braies direttamente con l’auto nel parcheggio più vicino. Il parcheggio è a pagamento, ma ci sono posti in abbondanza (e anche un paio di posti auto bianchi).
Se invece desideri raggiungerlo in autobus, c’è una comoda linea che collega il Lago con i principali paesi dell’Alto Adige.
Da qui troviamo subito l’imponente Grand Hotel Lago di Braies, un paio di ristoranti con i loro menù da battaglia (prezzi decisamente fuori mercato) e un negozio di souvenir che ignoriamo prontamente. Aggiriamo tutto il complesso sulla sinistra e…
… siamo finalmente davanti alla bellezza della natura Lago di Braies.
La leggenda del lago di Braies
La leggenda narra la Valle di Braies fosse abitata da selvaggi che vivevano in armonia con la natura, raccogliendo ciò che la terra donava loro. Tra questi tesori c’erano anche pietre preziose ed oro, che i selvaggi utilizzavano per trarre energie benefiche a fini spirituali.
Non ci volle molto che i pastori, saliti fino a qui per pascolare le greggi, scoprirono questo immenso tesoro e iniziassero a saccheggiare i locali.
Fu così che questi decisero di nascondere oro e pietre preziose nelle sorgenti del lago. L’acqua, scorrendo, erose questi tesori, impreziosendosi delle ricche sfumature che si osservano oggi nel lago.
Il Lago di Braies ghiacciato
Durante la stagione invernale, il Lago di Braies ghiaccia spesso ed è uno dei motivi per cui è davvero unico poterlo visitare in inverno. Camminare sulla superficie dei laghi ghiacciati non è consigliabile in generale, perché non puoi sapere quanto il ghiaccio si sia già assottigliato, e se reggerà il tuo peso, ma in questo caso nell’ultimo periodo sono stati proprio aggiunti appositi divieti: sul Lago di Braies ghiacciato non si cammina.
Noi lo abbiamo visitato l’ultima volta in una via di mezzo tra ghiaccio, neve e anse in scioglimento. I riflessi e i contrasti che regala questo scenario sono, se possibile, ancora più intensi.
Spettacolare la Croda del Becco (2810 mslm) innevata e bianchissima, in forte contrasto con i pini quasi neri. Molto suggestivo, eppure così tremendamente lontano dall’immagine classica in veste estiva.
Un ultimo consiglio: durante il periodo natalizio (solitamente verso i primi di dicembre), attorno alle sponde del Lago di Braies artigiani e produttori locali organizzano un caratteristico mercatino di Natale.
Il giro del lago di Braies in inverno
Una premessa: il Lago di Braies in inverno non è mantenuto. Questo significa che, se decidi di compiere il giro, lo fai a tuo rischio e pericolo (e dietro la tua responsabilità).
Il giro del lago in inverno non è sempre percorribile. Tutto dipende dalle condizioni e dallo stato della neve, ma in generale non si tratta di una facile passeggiatina.
Quest’anno, ad esempio, a seguito delle abbondanti nevicate, percorrere il giro del lago non è stato semplice.
Ti consiglio vivamente di portare con te :
- scarponi da trekking
- bacchette da trekking,
- ramponcini
e di valutare la condizione di ghiaccio e neve lungo il percorso.
Quando l’abbiamo percorso noi, numerosi tratti del sentiero erano ghiacciati, per cui abbiamo dovuto fare tantissima attenzione a non scivolare. Anche i parapetti erano completamente sommersi dalla neve: scivolare sarebbe stato potenzialmente pericoloso.
Il giro dell’anello completo richiede circa 1 ora e mezza. Silenzio e scenari assicurati, ma attenzione a non improvvisarsi, è necessaria una buona dimestichezza per fare il giro ad anello in inverno.
La conca nella quale è adagiato il lago di Braies è un respiro trattenuto, aria fredda nei polmoni, un senso di reverenza. Tutto è immobile, congelato, le montagne imponenti non ti degnano di uno sguardo, fanno le loro cose da montagne.
Camminiamo lungo il lago, saliamo un po’ di quota, poi scendiamo di nuovo verso le rive. Affondiamo nel manto morbido. È più o meno l’inizio del pomeriggio.
Quando siamo lungo la riva meridionale, sentiamo dei rombi, come dei tuoni, susseguirsi lontani. Guardiamo oltre il bosco, attraverso gli alberi, piccole valanghe scendere dai canalini lungo i versanti della Croda, portando con sé rocce e mughi. Ci imbamboliamo a guardarle: sembrano cascate d’acqua, inoffensive: non lo sono.
Riprendiamo a camminare. Le montagne continuano a fare le loro cose da montagne, alle nostre spalle.
Overtourism e sostenibilità ambientale
Il Lago di Braies è diventato celebre in seguito alla serie tv Un passo dal cielo. Una perla dolomitica di indiscutibile bellezza, che però d’estate è letteralmente presa d’assalto dal turismo. Mi riferisco a code interminabili per arrivare, problemi di parcheggio, criticità legate ai comportamenti delle persone e ad una vera e propria processione per percorrere l’anello del lago.
Tutto ciò ha costretto la provincia autonoma a contingentare gli ingressi, creare ben tre parcheggi di enormi dimensioni e strutturare misure per permettere una viabilità regolare. Non si può dire che l’Alto Adige sia rimasto a guardare: ingresso su prenotazione, strada chiusa dalle 10 alle 14 ed enormi incentivi per l’accesso con i mezzi pubblici. Eppure tutto questo non sembra essere sufficiente.
Perché dopo la serie tv è stata la volta di Instagram, che ha dato la mazzata finale alla naturalezza di questo luogo.
Il concetto di overtourism e di tutela dell’ecosistema purtroppo non vanno a braccetto. E così, nonostante il numero limitato di accessi e cartelli sempre più evidenti che intimano di non lordare, i problemi in questo angolo di Dolomiti non sembrano accennare a migliorare. Un turismo mordi e fuggi, un’incapacità di entrare davvero in una realtà… una lotta all’ultimo scatto che non accetta vinti né vincitori.
Peccato perché oltre al Lago di Braies al Lago di Misurina e alle Tre Cime di Lavaredo, le montagne hanno tanto altro da regalare. Noi, dal canto nostro, continueremo con i nostri racconti a portare un po’ di questo infinito patrimonio paesaggistico e culturale. E se vuoi approfondire come comportarti al meglio in questi ambienti dai un’occhiata all’articolo che abbiamo scritto sulla Filosofia del Leave no trace.
I 3 motivi per non visitarlo in inverno hanno avuto la meglio su di me! Io voglio vedere il colore del lago, i paesaggi innevati ammetto che non sono i miei preferiti… preferisco di gran lunga una bella spiaggia tropicale e 30 gradi all’ombra LOL
Ahah Sara! Di spiagge tropicali non sappiamo nulla, ma in estate il lago assume davvero delle sfumature di colore bellissime e c’è anche una zona adibita a “spiaggia” (ovviamente non balneabile). Se parti la mattina presto in giugno, luglio o settembre potresti riuscire a vederlo senza la ressa.
Ma a gennaio si puo andare con la propria auto senza prenotazione?
Il costo del parcheggio è sempre
18 -20€?
Ciao Alessia, sì il parcheggio è a pagamento, la tariffa varia da alta e bassa stagione, ma ci sono anche alcuni posti auto bianchi: noi avevamo trovato posto nei parcheggi liberi senza pagamento. Facci sapere se vai cosa trovi che può essere utile anche per gli altri.
Buona gita!
Ciao a tutti,
Noi vorremmo visitare questo luogo incantato per il ponte del primo maggio.
È prevista ancora neve e freddo o già si sente odore di primavera?
Ciao Deborah, purtroppo è impossibile dare previsioni così in anticipo. Al momento la stagione è stata molto secca, dovesse continuare così trovi sicuramente il lago in veste primaverile! In qualsiasi caso lo spettacolo non ti deluderà!
Salve, dovremmo visitare il lago i primi di dicembre. Ho letto che potremmo trovarlo in parte o del tutto ghiacciato. Potreste darmi dei consigli per poterci muovere in questo periodo? Grazie
Ciao Francesca, sì dipende da come va’ la stagione, però quasi sicuramente lo troverete ghiacciato almeno in parte. Il lago è ugualmente molto bello e merita una visita, troverete anche meno gente, ma è probabile che non potrete fare il giro del lago, se fosse aperto il sentiero ti consiglio comunque di non avventurarti senza ramponcini.
Buona gita!
Buongiorno dovrei essere a Braies per l’8 dicembre mattina quindi da quel che ho letto il lago sarà prevalentemente ghiacciato…il sentiero se fosse aperto si può percorrere con scarpe da trekking racchette almeno nella prima parte? Grazie
Ciao Serena, sicuramente puoi arrivare a vedere il lago nella sua bellezza e percorrere un pezzo di sentiero, tutto il giro invece potrebbe essere complicato da fare.
Dipende da come va’ la stagione, ma se ghiaccia il sentiero non è consigliabile, può essere molto pericoloso.
In ogni caso la vista ti stupirà! Buona gita
Buonasera,
Io ci vorrei andare con la mia auto, il sabato 9 dicembre, ma ho paura che le strade siano scivolose e che sia pericolo andarci con la propria auto…
Mi sa dire com’è il percorso??
Grazie
Ciao Nedah, la strada è sempre battuta e generalmente non ci sono problemi, è comunque una strada di montagna a tutti gli effetti quindi consiglio sempre gomme da neve e catene a bordo perché possono servire in caso di un’improvvisa nevicata!
Ciao, complimenti per l’articolo utilissimo! Io, mio marito e mio figlio di 3 anni e mezzo andremo pochi giorni prima di Natale e siamo tutto fuorché esperti di zone ghiacciate. Ho già capito grazie a te che non faremo il giro del lago, essendo pericoloso, ma sicuramente un piccolo pezzo per godere del panorama sì. È eccessivo indossare salopette da sci? Stivaletti da neve troppo poco adatti al terreno ghiacciato o vanno bene?
Grazie mille in anticipo!
Ciao Gloria, dipende tutto dalla stagione… difficile dire ora che clima ci sarà sotto Natale, ma francamente un paio di pantaloni caldi (e magari impermeabili se volete giocare un po’ con la neve) e una bella giacca pesante ci stanno tutte! Gli stivaletti potrebbero andare bene, solitamente il primo pezzo davanti al lago è ben battuto quindi non dovreste avere problemi.
Facci sapere poi come sono andate le vostre vacanze!
Un abbraccio
Silvia
Chiedo scusa ma è assolutamente vietato camminare sul giaccio del lago Braies e nemmeno saltarci. E’ indicato su tutti i siti di Alto Adige. Sarebbe melgio non dare le informazioni che possono portare ad una tragedia (il ghiaccio, anche se sembra forte, può rompersi).
Grazie Anna, credo che abbiano aggiunto cartelli e informazioni dopo che effettivamente è successa una tragedia.
Le sensibilità cambiano ed è giusto così visto il tipo di turismo che attira il Lago di Braies. Modifico subito l’articolo per adeguarlo.
Grazie per la segnalazione!