È un po’ il nostro destino, quello di arrivare al cospetto di luoghi iconici in condizioni non proprio ottimali. Con clima sfavorevole, ad esempio, durante stagioni difficili, oppure con zaini troppo carichi perché magari siamo impegnati in lunghe alte vie in tenda e autonomia. Il Lago del Sorapis dalla Val d’Ansiei è arrivato così: durante l’Alta Via delle Dolomiti numero 4, in una metà di settembre decisamente fredda.

Uno spettacolo, comunque.

Silvia al Lago di Sorapis

Come raggiungere il Lago del Sorapis: sentiero 215 o 217?

Gli itinerari principali sono due:

  • il primo parte da Passo Tre Croci, valico tra Cortina d’Ampezzo e Val d’Ansiei. Dal passo (1805 mslm) si percorre il sentiero 215 che arriva diretto al lago. Dislivello contenutissimo (130 metri), pendenza quasi inesistente… C’è solo un passaggio attrezzato da superare (un tratto di corda e una scaletta per superare un masso), e qualche punto leggermente esposto. Il sentiero non presenta particolari difficoltà, ma va affrontato comunque con la dovuta attenzione, specie quando è bagnato.
  • il secondo inizia in Val d’Ansiei, ed è quello che ti raccontiamo qui: il sentiero 217. È ripido e più faticoso, ma non ci sono passaggi attrezzati, e c’è sempre meno gente se vuoi evitare la coda estiva.

Lago del Sorapis e Rifugio Vandelli dall’Albergo Cristallo in Val d’Ansiei

Si parcheggia nei pressi dell’ex Albergo Cristallo, in Val d’Ansiei (1368 mslm): c’è posto di fronte all’edificio oppure al di là della strada. Si supera il ponticello sull’Ansiei e, dopo un brevissimo tratto, sbarra che segnala il divieto d’accesso a Valbona: spettacolare distesa di prati verdissimi costellati di vecchi edifici (uno dei quali, di legno e perfettamente rimesso a nuovo, si staglia proprio al centro della scena).

Al primo bivio prendiamo a sinistra seguendo le indicazioni per il Lago di Sorapis, il rifugio e il sentiero 217, che ci accompagnerà fino alla meta: poco dopo la strada curva e supera un secondo ponte (quello sul torrente Rudavoi). Attraversiamo la ciclabile Auronzo-Misurina ed entriamo in bosco piuttosto scuro.

Silvia verso il lago Sorapis dall'hotel Cistallo

Un lungo tratto pianeggiante, e l’ambiente inizia a cambiare: il sentiero si stringe e inizia a salire, di fronte a noi si erge una scogliera verticale bagnata da una cascata. Il sentiero prende poi a inerpicarsi sul fianco della scogliera di prima, mentre alle nostre spalle si apre la vista sui Cadini di Misurina, con le Tre Cime che fanno capolino dietro di loro e il lago di Misurina e la sua valle come “sospesi” in quota.

sentiero 217 lago Sorapis

A questo punto, la questione si complica. Un passaggio ci porta su una cengia abbastanza esposta, ci sono alcuni passaggi su roccia da affrontare aiutandosi con le mani, la pendenza resta elevata e la traccia stretta. Nulla di difficile, ma passo fermo e un po’ di dimestichezza aiutano a salire in maniera abbastanza agevole.

L’ambiente è molto bello.

Una nota invernale. L’anno prima abbiamo tentato questa via d’accesso al lago con abbondante neve… ghiacciata, perché in inverno questa valle è sempre in ombra. Ti sconsigliamo di provarci: quando la pendenza si fa cospicua, servono picca e ramponi, mentre i punti esposti sono resi ancora più pericolosi dagli accumuli di neve.

Superato il grosso del dislivello, e dopo una placconata di rocce scavate da carsismo, non ci resta che percorrere gli ultimi quindici, venti minuti di bosco: pendenza minore, panorama di nuovo coperto finché non ci troviamo a vedere il sentiero 215 – quello che proviene da Passo Tre Croci – giusto al di là di questa stretta valletta e, di fronte a noi l’inconfondibile Dito di Dio.

sentiero verso il Lago Sorapis

Al 215 ci riuniamo poco dopo, in corrispondenza dei cartelli che indicano Lago del Sorapis e Rifugio Vandelli. Proseguiamo dritti verso il primo, e…

Dici icona, dici Lago del Sorapis

Si nega fino all’ultimo, lo specchio turchese del lago. C’è un ultimo dossetto da salire, ed eccolo, adagiato nella conca del Circo del Sorapiss, alte cime tutto attorno, il Dito di Dio davvero prodigioso a dominare la vista. Ma è il colore a stupire davvero: un turchese chiaro, quasi pallido, opaco a rendersi impenetrabile. Unico.

Lago Sorapis

Diciamo che il lago è anche un po’ capriccioso, e va preso nella stagione giusta. Da settembre in su lo trovi scarico, ad esempio, e lo specchio d’acqua è ridotto a meno del 50% della superficie. In inverno è innevato, ovviamente. Insomma, da giugno ad agosto lo spettacolo è al massimo.

Altra avvertenza: sarà molto difficile trovare il lago del Sorapiss tutto per te. Noi ci siamo arrivati abbastanza presto in una gelida mattina di fine settembre. Ce lo siamo goduto in solitaria per giusto cinque minuti, dopodiché la riva è stata invasa da uno sciame di spagnoli molesti e urlatori.

Va così: modello Lago di Braies, forse giusto un po’ più soft. Ma comunque merita.

Altro? Sì:

Silvia al lago Sorapis

Il Rifugio Vandelli (1928 mslm)

Esaurite spazio nella memory card del telefono e pose plastiche di fronte al lago, siamo pronti per tornare sui nostri passi fino alla segnaletica vista prima. Prendiamo quindi per il Rifugio Vandelli, al quale arriviamo in due minuti.

indicazioni Sorapis e Rifugio Vandelli

Un bell’edificio in pietra, scuri azzurri e bianchi, una terrazza con vista strabiliante sui Cadini di Misurina (e oltre). Ma quel che conta, è che all’interno del Vandelli si respira montagna.

Sì: nonostante l’invasione di All Star basse e ombelichi di fuori, dentro al rifugio l’atmosfera è calda, il profumo di cibo è on point, le informazioni che chiedi – come quelle che ci sono servite per trovare il coraggio di affrontare la Ferrata Vandelli in un autunno di nevischio e ghiaccio – sono precise e puntuali.

C’è anche il tempo di scherzare col gestore sul gruppo di ragazzi che volevano raggiungere il Bivacco Comici seguendo Google Maps (7 minuti di percorrenza, a loro dire), o lamentare quelli da soccorrere in piena notte a Forcella Marcuora e che però non hanno nemmeno ringraziato.

Rifugio Vandelli lungo AV4 Dolomiti

Dopo la salita

Normalmente, scenderai per la stessa via della salita. Sempre che tu non sia qui per intraprendere uno degli itinerari alpinistici del Gruppo del Sorapiss:

  • la Ferrata Vandelli (in genere nel contesto dell’Alta Via numero 4)
  • Il giro del Sorapiss in due giorni, facendo le due ferrate Berti e Vandelli e dormendo al Bivacco Slataper.

Lago Sorapis e Rifugio Vandelli dall’Albergo Cristallo: l’escursione in breve

⛰️ Dove siamo Val d’Ansiei, Gruppo del Sorapiss, Dolomiti. A due passi da Misurina. provincia di Belluno.
📍 Partenza da Albergo Cristallo in Val d’Ansiei (1368 mslm)
🏔️ Arrivo Lago del Sorapis (1923 mslm) e Rifugio Vandelli (1928 mslm)
📐 Dislivello 550 metri
📏 Lunghezza 4 km la salita
⏱️ Tempo 2 ore e un quarto la salita
😅 Difficoltà Media. Ci sono alcuni passaggi che richiedono un aiuto delle mani, e alcuni tratti di cengia un po’ esposti.
💧 Acqua No.
🗺️ Cartografia Carta Tabacco 1:25.000 n. 03 – Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
🛰️ Traccia GPS Sì, la trovi all’inizio del nostro 3° giorno di Alta Via numero 4.

Lago di Sorapis e Rifugio Vandelli per il sentiero 217 - pin