Non fraintendermi, il Lago Federa (o Lago da Lago come dir si voglia) esiste ed è bellissimo, ma… 

No, niente spoiler. 

Te lo racconto a breve, intanto scalda le ciaspole!

Cosa troverai nella ciaspolata al Lago Federa:
Fatica
Difficoltà tecnica
Panorama
Il lago c’è, il lago non c’è

con le ciaspole al Lago Federa in inverno

Da Località Campo di Sotto a Malga Federa

A poca distanza dal centro di Cortina, lasciamo l’auto nei pressi di un comodo parcheggio in Località Campo di Sotto (1126 mslm). Superiamo quasi subito un ponte e seguiamo le visibili indicazioni per il sentiero 432.

Il percorso si inerpica lungo la forestale immersa nel bosco che, essendo stata battuta dalla motoslitta, ci agevola di molto la camminata. Siamo un gruppo misto: chi con le ciaspole e chi con gli sci d’alpinismo ed il percorso è perfetto per goderci assieme la giornata (almeno fino al Rifugio Palmieri), poi ci divideremo in due gruppi.

Prendi nota comunque che in piena stagione invernale è possibile salire fino a Malga Federa anche con la motoslitta.

La salita è piuttosto regolare e mai difficile, anche perché è praticamente impossibile perdersi, quindi vengono meno tutte le difficoltà di orientamento tipiche dell’ambiente invernale. Anche il percorso in sé è generalmente considerato sicuro, anche se in inverno è sempre meglio non sottovalutare i rischi della montagna innevata: informati prima di partire sulle condizioni nivo-metereologiche.

Malga Federa (1816 mslm) è un incanto per gli occhi. Una baita immersa nella soffice coperta invernale al centro di un’ampia radura. Originariamente un ricovero per le pecore, oggi è un agriturismo di tutto rispetto (controlla le date di apertura nel sito se prevedi di sostare qui per pranzo).

Dalla malga lo sguardo si apre sul Becco di Mezzodì e la Croda da Lago, mentre ad est si elevano il Sorapiss e l’Antelao.

Conca ampezzana panorama ciaspolata al Lago Federa

Ciaspolata al Rifugio Palmieri (o Rif. Croda da Lago)

Il sentiero da qui piega decisamente a sinistra e procede sempre in morbida salita. Non essendo battura, la neve da qui è soffice e affondiamo piano le ciaspole lungo i morbidi pendii che, attraverso il bosco, conducono al Rifugio Palmieri (2046 mslm).

La posizione del Rifugio Palmieri è davvero invidiabile: pini larici coperti di neve, il Lago Federa e le verticali pareti della magnifica Croda da Lago. Un anfiteatro di cime tutt’attorno: il Becco di Mezzodì, le Tofane, il Cristallo, il Sorapiss e l’Antelao.

E, come non bastasse, a pochi passi, proprio in mezzo alla neve, spicca una sauna costruita dentro una botte di legno. Peccato che il Rifugio Palmieri (che in inverno è chiuso) non abbia lasciato le chiavi sotto lo zerbino (io nel dubbio ho guardato!).

Rifugio Palmieri in inverno

Il Lago Federa in inverno

Il Lago Federa è anche chiamato Lago da Lago. Si tratta del lago alpino più profondo ed esteso delle Dolomiti, uno specchio d’acqua che riflette la frastagliata Croda da Lago con le sue guglie e le sue vertiginose torri. Il lago che non cambia mai la sua portata (probabilmente a causa di fonti sotterranee). Il lago di mille leggende.

Ecco, lui… dov’è??

Eh… vedere il Lago Federa è questione di fortuna, anzi, di stagione! Ad inizio inverno è infatti spesso ghiacciato (anche se è raro che si possa pattinare sulla superficie), mentre a fine stagione, a seguito delle frequenti nevicate, è completamente sommerso da un manto di neve che lo rende praticamente invisibile.

E quindi per noi niente Lago Federa oggi, ma ti assicuro che la vista sull’ampio circolo dolomitico vale ugualmente la pena!

PS: in estate ti consiglio di partire dal Passo Staulanza per raggiungere il Lago Federa, escursione magnifica!

Lago Federa ciaspolata

Il ritorno dal Lago Federa

Per il rientro hai almeno 3 opzioni, a seconda della tua preparazione:

  • scendere per la stessa via di salita. Questa è la scelta migliore se non hai particolare dimestichezza con la complessità delle escursioni invernali. Ti basterà girare i tacchi (delle ciaspole) e seguire lo stesso percorso della salita. Ci metterai circa un’ora e mezza.
  • con un po’ di orientamento puoi scendere lungo il sentiero 431 passando sotto il Beco d’Ajal per poi ricongiungerti al punto di partenza. Attenzione che in inverno le indicazioni possono essere nascoste, quindi serve un po’ di dimestichezza con l’ambiente.
  • scavallare la Forcella Ambrizzola (2277 mslm) e scendere lungo i Lastoi de Formin attraverso il sentiero 435. Fai super attenzione! Il giro descritto così ti permette di fare un anello strepitoso (io l’ho fatto con gli sci d’alpinismo), ma l’escursione con le ciaspole diventa molto impegnativa. Dislivello, instabilità del manto nevoso, orientamento e lunghezza. Un giro decisamente non per tutti.

sentieri Lago Federa a Cortina

Ciaspolata al Lago Federa: dati tecnici in breve

Partenza: Località Campo di Sotto – Cortina (1200 mslm)

Punti di elevazione: Malga Federa (1816 mslm), Rifugio Palmieri (2046 mslm)

Dislivello: circa 900 metri

Tempo: 2 ore e mezza la salita

Difficoltà: media. Ciaspolata mai troppo ripida, ma il dislivello complessivo richiede comunque un buon allenamento.

Cartografia: Tabacco n. 03, Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane (se non ce l’hai puoi comprarla su Amazon)

Abbiamo inserito questo giro nel nostro articolo sulle più belle ciaspolate in Veneto.

Ciaspolata al Lago Federa pin