Una delle domande più gettonate delle mezze stagioni: c’è neve su quel sentiero? E su quel versante? Come faccio a sapere se troverò neve durante l’escursione? C’è neve in montagna?

La risposta in realtà non è così semplice, specie in autunno e in primavera, quando le condizioni mutano alla velocità della luce. Per farti un esempio, tra la prima e la seconda foto che vedi qui sotto c’è solo una settimana di differenza! Pazzesco, no?

Chiesa di Santa Maddalena, confronto in primavera

Certo, la prima è “vittima” di una copiosa nevicata fuori stagione che ha improvvisamente imbiancato la valle, mentre la seconda si è beccata un repentino rialzo termico.

Ecco allora alcuni strumenti per cercare di rispondere a quella fatidica domanda, o almeno per sapere cosa mettere nello zaino per la gita!

Segui l’evoluzione della stagione

Questa cosa l’ho capita tardi, eppure ad oggi ritengo sia un concetto fondamentale. Non puoi sapere davvero quali siano le condizioni di innevamento se non sai cos’è successo durante la stagione.

Ci sono state abbondanti nevicate? Hanno iniziato presto? C’è stato molto vento? Il manto di adesso è in equilibrio su una crosta ghiacciata? Queste sono tutte domande alle quali dovresti saper rispondere per riuscire a capire l’andamento complessivo della stagione (nonché il tipo di neve che ti troverai davanti).

Per chi pratica scialpinismo è una regola (più che altro per sapere dove trovare la polvere), ma ritengo che sia importantissimo per chiunque frequenti la montagna.

Silvia al Lago Niera

Controlla le webcam della zona

Quando hai individuato la gita che intendi fare, la cosa più rapida da fare per capire se c’è neve è controllare le webcam della zona. Ultimamente stanno sbucando come funghi, tanto che oltre a rifugi, malghe e hotel, si trovano nel web anche webcam di privati, sempre liberamente consultabili. Spesso poi sono associate alle stazioni meteo.

Non è detto che troverai proprio la malga alla quale vuoi arrivare, ma magari altre webcam in zona posso aiutarti a comprendere velocemente la situazione.

Studia la gita sulla carta topografica

Non ci stancheremo mai di ripeterlo: saper leggere una carta topografica ti dà davvero un milione di informazioni preziose.

In questo caso sono due i parametri che devi tenere d’occhio: quote alle quali ti spingerai ed esposizione dei sentieri.

Sapere entro quali altezze si sviluppa il sentiero e su quale esposizione ti aiuterà immediatamente a comprendere se troverai neve o meno (ovviamente a patto di aver un minimo di riferimenti: informazioni di prima mano o tendenze stagionali).

Silvia e Davide con la carta topografica

Consulta il bollettino valanghe

Forse non lo sai, ma i bollettini valanghe vengono pubblicati fino a che c’è neve al suolo. Per questo motivo è utile consultarli per avere informazioni generali riguardanti:

  • il pericolo valanghe,
  • lo stato della neve,
  • lo zero termico,
  • le previsioni meteo.

Ogni zona ha i suoi enti addetti ai bollettini valanghe:

Un esempio di bollettino valanghe

Aiutati con le app

MySnowMaps è l’app perfetta per sapere se c’è neve in montagna. Può risultare un po’ macchinosa e poco chiara, specie le prime volte, ma in realtà offre moltissime informazioni utili.

Gli accumuli di neve al suolo (espressi in cm stimati) sono evidenziati sulla mappa costruita con le foto aeree. Ti consiglio di avere sottomano la carta topografica per capire la posizione esatta del sentiero che intendi percorrere.

Chiedi informazioni a persone della zona

Le informazioni di prima mano sono spesso le più sicure, ma anche le più difficili da ottenere. Purtroppo infatti gli enti del turismo spesso non hanno ben chiare le condizioni dei sentieri per un semplice motivo: non li frequentano e per questo tendono di base a sconsigliare i fuori stagione.

Per esperienza è spesso più semplice chiedere informazioni al bar del paese o all’hotel: le notizie che abbiamo avuto negli anni sono sempre state le più accurate.

Il massimo sono le informazioni dei rifugisti! Ultimamente molti rifugi tengono aperto anche durante i weekend fuori stagione: chi meglio di loro può darti indicazioni sullo stato dell’innovamento dei sentieri?

E infine le persone del posto. Vivendo in montagna tutto l’anno, ci fa davvero piacere aiutare chi ci chiede informazioni (commenti al blog, mail o messaggi su Instagram o Facebook), a patto che siano inerenti alla zona in cui ci troviamo in quel momento. Essendo nomadi digitali ci spostiamo tra le valli ogni 2-3 mesi, per cui ci è impossibile avere il polso della situazione di tutto l’arco alpino.

cosa fare in Valle Maira

Occhio alle foto sui social

E a proposito di social. Capita a volte che, per avere qualche informazione o per vedere le foto recenti, mettiamo il nome del bivacco, della malga o del rifugio sulla barra di ricerca di Instagram.

Il fatto è che purtroppo molti profili pubblicano foto a distanza di mesi o addirittura stagioni, il che rischia di confondere moltissimo la situazione. Se vuoi la certezza, un messaggio privato o un commento potrebbero risolvere il dubbio.

c'è neve in montagna?

segui bagaglio leggero su Instagram

Uno sguardo al meteo prima di partire

Uno sguardo al meteo prima di partire non è mai una cosa sbagliata. Non solo perché in montagna il tempo può cambiare in maniera veramente repentina, ma anche perché temperature e vento interagiscono con la neve al suolo. Infine… potrebbe nevicare giusto la sera prima dell’escursione, no?

PS: Se però hai studiato il bollettino valanghe il giorno prima (l’hai fatto, vero?), dovresti aver letto già anche le tendenze metereologiche.

C’è neve in montagna? Ultimi consigli

Nelle mezze stagioni noi abbiamo un credo: ramponcini sempre in zaino e, nel dubbio… anche le ciaspole (soprattutto se ci spingiamo verso quote importanti)!

Nel momento in cui scrivo, ad esempio, le temperature si sono alzate moltissimo e, sui pendii dove c’è ancora neve residua è praticamente impossibile avanzare senza ciaspole, al netto di non voler sprofondare fino alla vita ad ogni passo.

Se non siamo riusciti a trovare tutte le informazioni, noi preferiamo portare qualcosa in più in zaino piuttosto che rinunciare alla gita, ma questa non dev’essere la regola. Anche perché camminare con lo zaino troppo pesante non è il massimo.

E soprattutto, se non ti senti a tuo agio, rinuncia. Se non hai esperienza di progressione in ambiente innevato e ti trovi di fronte ad accumuli di neve che non prevedevi, non farti problemi ad abbandonare il sentiero per tornare sui tuoi passi. Per le prossime migliaia di anni, quella montagna resterà lì, anche per te!

Guide Bagaglio Leggero utili per l’inverno