Premetto che il Bivacco Pascal, per la vista privilegiata del Monte Bianco potrebbe essere tranquillamente definito come uno dei più belli della Valle d’Aosta. La salita non è da sottovalutare (lunga e con parecchio dislivello), ma soprattutto voglio mettere in chiaro una cosa: se sali fino a qui con l’idea di trascorrerci una notte, è obbligatorio che tu sappia come ci si comporta in un bivacco.

Se è la tua prima volta, ti invito a leggere questo articolo con le regole del dormire in bivacco.
Se non hai voglia di prenderti cura di un bene di tutti invece… non è il posto che fa per te.

Silvia al Bivacco Pascal

Da Morge (La Salle) al Lago Liconi

Parcheggiamo in uno dei parcheggi lungo la strada che sale oltre Morge, frazione di La Salle (1380 m). Non c’è moltissimo posto, ma se parti presto non dovresti avere problemi.

Da qui seguiamo le indicazioni per il Lago Liconi: segnavia n.21 che percorre in quota il versante boscoso di monte fino ad arrivare al ponte che ci permette di superare il torrente di Chambave e spostarti sull’altro versante. Proseguiamo lungo il sentiero con salita costante, arriviamo alle borgate di Licony (1870 m).

Qui inizia quella che – secondo noi – è stato il tratto più difficile di tutta l’escursione: la salita al lago qui è completamente esposta al sole e, almeno per i primi metri di dislivello piuttosto polverosa, salvo poi costeggiare un rio che dà un po’ di sollievo. Abbiamo già macinato un buon dislivello, quindi l’ultimo strappo che permette di superare il colle e arrivare al Lago Liconi si sente tutto.

Qui puoi leggere tutti i dettagli della salita al Lago Liconi.

Una nota: si può salire al Bivacco Pascal da Courmayeur. La via è più diretta e ci si mette meno tempo, anche se il dislivello non cambia, anzi); noi non l’abbiamo percorsa.

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Dal Lago Liconi al Bivacco Pascal

Il Lago Liconi (2560 mslm) è splendido e le sponde del lago sono un richiamo irresistibile per non fermarsi a riposare un po’ e fare qualche foto e… toh: il Monte Bianco! Sì perché, ad un occhio attento non sfuggirà il fatto che anche dal Lago è possibile avvisare una puntina bianca di questo strepitoso massiccio

Ci rimettiamo in cammino verso il Passo Liconi il sentiero prosegue sulla riva orientale del lago, elevandosi piano per darci la migliore vista possibile. La traccia si biforca: conviene seguire quella alta, che ci fa passare di fronte all’Arp di Liconi (2652 m) e inizia la veloce e un po’ più stretta salita verso il Colle dei Liconi (2673 m).

La vista dal Colle Liconi – stereotipicamente – “toglie il fiato”: si apre di fronte a noi il gruppo del Monte Bianco – sotto di noi c’è il taglio della Val Ferret – con la sua iconografia di cime, guglie, canaloni, nevai. Strepitoso è dire poco.

Dal passo proseguiamo sullo stretto sentiero che sale verso sud il fianco della Testa di Liconi. Camminiamo ora in un ambiente di colate di pietra frantumata, attraverso le quali il sentiero è comunque facile da seguire.

Superiamo un primo laghetto (2810 m) – ultima fonte di acqua – e iniziamo un’ultima salita che, con qualche tornantino e qualche gradino di pietra, ci porta sul dosso erboso al centro del quale sorge il Bivacco Pascal (2920 m). 

Bivacco Pascal e Monte Bianco

Bivacco Pascal e Testa di Liconi

Anche qui, la vista è protagonista di ogni cosa: e il Monte Bianco – del quale spiccano il ghiacciaio della Brenva e la successione di denti che portano alle Grandes Jorasses – è imponente come deve essere. Da dentro, poi, il Tetto d’Europa viene incorniciato dagli stipiti delle finestre, e l’opera d’arte è completa.

Il bivacco poi è un gioiellino: 12 posti letto soppalcati con coperte e cuscini, tavolo e panche, cucina a gas, ciabatte, pannello fotovoltaico, la consueta fornitura di alimenti abbandonati da una intensa frequentazione. Segnalo che ci sarebbe anche un wc, ma noi l’abbiamo trovato fuori uso.

Sono presenti alcune taniche per la raccolta piovana, ma il punto più vicino per fare acqua è il laghetto che si trova sotto al bivacco (prima di arrivare); soprattutto in quest’ultimo caso, l’acqua va potabilizzata o bollita.

interno del Bivacco Pascal

Fuori dal bivacco non perderti la possibilità di salire i pochi metri di roccia fino alla Testa di Liconi (2929 m; non difficile, ma fare attenzione) per godere anche della vista verso nord, oppure di sedersi sulla panchina panoramica, situata alla fine del piccolo pianoro, per cambiare vista quando ci si stanca del Bianco – metti mai.

La piccola casetta in pietra è stata inaugurata nel 2006. Tra i suoi punti forti ci sono la vista notturna sulla Valle Centrale illuminata e l’alba sul Monte Bianco… un’esperienza incredibile che sono certa ricorderò per tutta la vita.

Ti auguro di vivere le stesse emozioni che ho provato io e ricordati di lasciare tutto meglio di come l’hai trovato. 

Escursione al Bivacco Pascal da Morge La Salle: dati tecnici in breve

⛰️ Dove siamo In Valle d’Aosta, sullo spartiacque tra Valle Centrale e Val Ferret
📍 Partenza da Morge La Salle, parcheggio lungo la strada (1720 mslm)
🏅 Arrivo Bivacco Pascal (2920 mslm)
📐 Dislivello 1290 metri complessivi
📏 Lunghezza 10,2 km la salita
⏱️ Tempo 4 ore e 45
😅 Difficoltà Difficile per la lunghezza. Attenzione in estate: la salita è esposta a sud, caldissima
💧 Acqua Sì: alla partenza e a Piginiere
🗺️ Cartografia /
🛰️ Traccia GPS