Parlare di “altezze modeste” a 2387 mslm fa un po’ sorridere, ma qui in Valle d’Aosta e così. Il trekking a Punta della Regina da Gressoney per il Colle Ranzola è un percorso bellissimo, non troppo impegnativo, che ti permetterà di arrivare a toccare (almeno con lo sguardo) alcuni dei più bei ghiacciai del mondo. Sei pronto?

sentiero 3 da Gressoney al Col Ranzola

Da Gressoney-Saint-Jean a Punta della Regina

Da Gressoney-Saint-Jean ci sono due modi per salire a Punta della Regina:

  1. prendendo la seggiovia Weissmatten. Ti troverai a 2043 mslm, dove puoi imboccare il sentiero 3A fino a Passo della Garda (2268 mslm), e poi percorrere l’ultimo tratto di salita fino alla cima. Sono poco più di 300 mt di dislivello adatti anche alle famiglie. Una avvertenza: segui sempre il 3A, occhio che in località Weismattò che c’è una deviazione (il sentiero 1C) più impegnativa.
  2. tramite il sentiero n. 3 e il Colle Ranzola, tutt’altra pasta… te lo racconto!

vista sul Monte Rosa

Il sentiero 3 da Gressoney-Saint-Jean al Col Ranzola (Arescoll)

Passiamo lo strepitoso Castel Savoia e, appena un tornante dopo, imbocchiamo il sentiero n.3 che sale ripido sulla destra lungo una pista da sci.

Sono anni che pratico solo scialpinismo. Ti basterà guardare una pista da sci in estate per capire il motivo. 

In breve entriamo nel fitto del bosco che, con pendenza regolare e un bel po’ di tornatini, ci porta verso i pascoli. Qualche mucca pascola placida, ci sono un’infinità di recinti elettrificati da oltrepassare con cautela (“è un campo minato”, ci dice un escursionista), e c’è il profilo del Monte Rosa che sbuca tra le fronde degli ultimi abeti.

Usciti dal bosco in località Ranzola (2106 mslm), veniamo tramortiti da un delizioso profumino di burro, ma un cartello prima di Malga Ranzola toglie ogni velleità di spuntino: “qui non si vendono formaggi”. Suona burbero, ma forse siamo noi, o il nostro naso, che ci eravamo già fatti troppe illusioni!

In breve saliamo fino al Col Ranzola (2171 mslm), un piccolo valico che guarda a est Gressoney-Saint-Jean, a ovest Brusson. Sul valico, una cappelletta e un muretto a secco a fini militari sul quale sono state poste una Madonna e una targa che ricorda il passaggio di Tolstoy.

Su questo colle transitò il 20 giugno 1857 il poeta Tolstoy

“Partiti alle sei da Gressoney
saliti fino ad una cappella
aria pura e rarefatta
suoni chiari sui monti
un ragazzo canta, discesa
aromi, odori di segala e melissa
canto di cuculo sui monti.” 

Col Ranzola

Da Col Ranzola a Punta della Regina

Dal Col Ranzola imbocchiamo il sentiero 7A che costeggia il muretto a secco. Il sentiero è ben visibile, e un cartello indica 40 minuti di percorrenza (ce ne metteremo meno). Raggiungiamo con qualche saliscendi un piccolo colletto erboso (2239 mslm).

Qui inizia la salita vera e propria a Punta della Regina. Un centinaio di metri di dislivello, non di più, ma con qualche strappo abbastanza ripido e su terreno un po’ friabile.

Una volta in cima, la vista ripaga di qualsiasi fatica. Soprattutto per noi, che non siamo abituati alle altezze della Valle d’Aosta, lo scenario è davvero incredibile.

Una cima di “modeste dimensioni” (specie se paragonata alle sorelle valdostane), ma dalla quale si vedono almeno 4 ghiacciai: il Monte Rosa in tutta la sua imponenza, il profilo perfetto del Cervino (quando si degna di sbucare dalle nuvole che lo avvolgono), il Monte Bianco e persino il Gran Paradiso. E ancora si vede il vallone di Estoul, l’imbocco di quello dei Frudière e l’alta Valle di Gressoney, con la diga del Gabiet. Insomma… uno di quei panorami a 360° da capogiro!

Neanche a dirlo, questa cima prende il nome dalla regina Margherita di Savoia, che la salì nel 1898.

vista da Punta della Regina sul Monte Rosa

Tre consigli per il trekking a Punta della Regina:

  1. evita il weekend. Dato che si può salire in maniera abbastanza semplice con la seggiovia, Punta della Regina risulta essere una meta più che gettonata. Noi siamo scappati dopo il rigoroso rituale del panino per evitare le orde di famiglie che stavano salendo.
  2. scegli una giornata limpida. Sì, lo so che questo vale per tutte le escursioni, ma in questo caso un po’ di più. Salire a Punta della Regina senza poterne ammirare il panorama è un vero peccato.
  3. hai ancora gambe e voglia di esplorare? Ti raccontiamo il nostro giro ad anello attraverso i Laghi di Frudère!

panorama da Punta della Regina

Trekking a Punta della Regina da Gressoney-Saint-Jean: dati tecnici in breve

Dove siamo: Alpi Pennine, a metà strada (circa!) tra Brusson e Gressoney-Saint-Jean. Noi ti descriviamo la salita da quest’ultima.

Partenza: un tornante dopo il Castel Savoia (1400 mslm)

Arrivo: Punta della Regina (2387 mslm)

Dislivello: circa 1000 metri

Difficoltà: media. Non sono presenti difficoltà tecniche, il dislivello comunque è impegnativo.

Tempo: 2 ore e 15 per la salita

Lunghezza: 3,73 km

Cartografia: Carta L’escursionista n.8, Monte Rosa, Ayas, Gressoney, Alagna (se non ce l’hai, puoi comprala su Amazon)

Punta della Regina da Gressoney, balcone dei ghiacciai, pin