Comoda, leggera, perfetta per idratarsi correttamente: la sacca idrica pare avere solo vantaggi. Eppure, i suoi detrattori ti diranno sempre una sola cosa: all’interno si formano alghe e batteri, che schifo! La cosa è certamente vera… se non fai la corretta pulizia della tua sacca. Ti spieghiamo in questo articolo come si fa (compreso un metodo veloce e indolore se dopo la gita la pigrizia e il divano ti conquistano irrimediabilmente).

Se invece ancora non sai scegliere tra borraccia e sacca idrica, abbiamo preparato una guida nella quale ci sono pro e contro di entrambe (e un bel po’ di trucchetti).

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Cosa fare se la sacca idrica sa di plastica?

Una buona notizia: se la sacca idrica lascia un retrogusto di plastica è ben probabile che sia sufficiente utilizzarla qualche volta perché lo perda.

Se il retrogusto cattivo dell’acqua permane significa che la sacca idrica è di una qualità scadente. Quando scegli la tua camelbag infatti tieni presente che le sacche idriche di qualità sono prive di bisfenoli (BPA, BPS e BPF), dannosi per la salute.

Puoi comunque provare questo metodo per eliminare il cattivo gusto: riempi la sacca idrica per 3/4 con acqua calda, un cucchiaio di bicarbonato e lascia riposare per 45 minuti prima di procedere al metodo approfondito di pulizia che trovi qui sotto.

Silvia e la sua camel bag

Metodo per pulire la sacca idrica dopo ogni gita

Lasciata a sé stessa, per la sacca idrica non c’è scampo: alla lunga, nel boccaglio, nel tubo e spesso nella sacca stessa possono formarsi delle alghe che, anche se non nocivi (al netto che tu non frequenti i forum americani, dove se ne leggono delle belle), di certo salutari non sono… né sono belle da vedere.

Il trucco è quello di asciugarla COMPLETAMENTE dopo ogni gita. In questo modo elimini la principale fonte di pericolo: l’acqua “stagnante”.

Per asciugare la sacca:

  • stacca il tubo,
  • elimina l’acqua rimasta nella sacca e appendi quest’ultima a testa in giù con una “gruccia” (così l’elemento dei kit dei quali ti parlo a fine articolo) per tenerla aperta oppure inserendo la clip di chiusura all’interno,
  • togli la valvola e il boccaglio dal tubo e “frusta l’aria” un po’ di volte, oppure soffia all’interno del tubo.

Abbi l’accortezza di appendere la sacca in un ambiente asciutto: no cantine umide anche se ci tieni la tua attrezzatura da montagna, no bagno in inverno con condensa post-doccia incorporata.

Una sacca idrica della Osprey e come pulirla

Pulire la sacca idrica in modo approfondito

Questa procedura, leggermente più impegnativa, permette di pulire al meglio la sacca. Ti consiglio di eseguire quest’operazione a intervalli regolari, oppure se per la tua sacca sta per arrivare una stagione di riposo.

Per pulire in modo approfondito la sacca idrica devi:

  • riempirla con mezzo litro di acqua e un cucchiaio bicarbonato di sodio (alcuni aggiungono anche qualche goccia di detersivo per i piatti),
  • con il tubo collegato alla sacca e la valvola aperta, premi la vescica: l’acqua uscirà dal tubo, pulendo anche questo,
  • ripeti un’altra volta lo stesso passaggio con un pieno di sola acqua per rimuovere le eventuali tracce di detersivo,
  • assaggia l’acqua dal boccaglio per assicurarti che il sapore sia buono. Eventualmente fai un altro lavaggio.
  • Stacca il tubo e ruotalo per far uscire le goccioline oppure soffiaci dentro
  • Riponi la sacca a testa in giù inserendo la clip di chiusura in modo che rimanga aperta e possa sgocciolare
  • Lascia il tubo e la sacca ad asciugarsi per un paio di ore finché non ci sarà più acqua

Fatto!

La comodità della sacca idrica

Metodo super veloce per pulire la sacca idrica

Diciamocelo: non sempre siamo freschi come rose quando torniamo da un’escursione. Se già l’idea di disfare lo zaino può essere vista come un’impresa titanica, figuriamoci prendere in mano una spugnetta. E allora ecco la dritta:

Svuota la sacca e mettila in freezer!

Congelando la sacca idrica eviterai il formarsi di muffe e alghe.

Certo, può essere scomodo avere il congelatore sempre occupato dalla camelbag, specie de devi recuperare quel vasetto di ragù della nonna che si è rintanato proprio in fondo.

In ogni caso, l’unica accortezza è che devi tirarla fuori dal freezer almeno due ore prima della gita, oppure la sera precedente, in modo da lasciarla scongelare piano, senza forzare la plastica riempendola subito di acqua a temperatura ambiente.

Il kit per pulire la sacca idrica

Le aziende produttrici di sacche idriche ti propongono un kit per la loro pulizia. In genere è composto da quattro elementi:

  • una gruccia per tenere la sacca aperta
  • uno scovolino per pulire il tubo
  • uno o due altri scovolini, rispettivamente per le valvole e per l’interno della sacca

Quelli “di marca” costano un botto: ce ne sono in vendita di generici, con i quali risparmiare un po’ (come questo). In ogni caso, come hai visto, se fai la corretta e regolare manutenzione della sacca idrica, non dovresti averne bisogno!

Altre utili guide sulla manutenzione dell’attrezzatura di montagne le trovi qui.

Idratazione in montagna: 3 consigli finali

  • Non trascurare mai l’idratazione mentre fai trekking! Quanto bere? Ne parleremo a breve perché l’argomento è spinoso!
  • Soprattutto se parti presto la mattina, o se è inverno, porta con te un piccolo thermos con una bevanda calda (Silvia adora tenere un thermos in macchina per il fine gita).
  • Occhio a dove riempi la tua camelbag in montagna, non tutte le fonti sono sicure (ne abbiamo parlato qui: Si può bere l’acqua in montagna?)

Usi altri metodi o hai altri consigli sulla camelbag? Lasciaci un commento!

borraccia o sacca idrica? noi usiamo entrambe!