Nessuno te lo dirà, ma c’è un modo per viaggiare anche in questo momento.
È molto semplice, richiede solo qualche accortezza. Tagliati i capelli, acquista al mercato nero un passaporto falso di un’altra nazionalità, sposati online con una persona il cui paese non sia ancora fortemente colpito dal virus, preleva ingenti somme di denaro dal tuo conto pensionistico e… buttati in divano!
Insomma che *** BISOGNA STARE A CASA *** ormai l’abbiamo capito tutti, non mi dilungherò sui motivi e sulla responsabilità che ciascuno di noi ha in questo delicato momento.
Stare a casa è un imperativo, ma nessuno ti impedisce di viaggiare da casa.
Sì ok, non potrai prendere l’aereo verso una meta lontana, e neanche la barca per fare una regata, né la macchina per un viaggio on the road, ma neanche la bicicletta per una scampagnata nei dintorni del tuo Paese, e purtroppo non potrai neanche gironzolare a piedi attorno al tuo quartiere per vedere chi ha comprato l’auto nuova o chi ha costruito un piano abusivo in più.
Ma ci sono almeno altri mille modi di viaggiare da casa ai tempi del coronavirus! Te li racconto!
Sperimenta nuove ricette
Che siamo una coppia particolarmente food addicted ormai l’hai capito… ma se c’è una cosa che proprio amiamo portarci a casa dei viaggi sono i sapori e gli aromi dei Paesi che visitiamo.
Quando viaggiamo raramente acquistiamo souvenir – le classiche calamite da frigo – o abbigliamento, ma non lasciamo mai il Paese senza aver comprato un sapore da portare a casa.
Così dall India siamo tornati con tutti gli spazi vuoti dello zaino pieni di spezie (masala, tre tipi di curry e l’immancabile chai in cima alla lista), dal Vietnam con il tè verde, con i cevapcici dalla Slovenia, il cioccolato e le foglie di coca dal Perù, i formaggi dalla Francia, la senape dalla Germania, il soumbala dal Burkina Faso, il Brennivin dall’Islanda.
Potrei continuare così per tutti i luoghi visitati all’estero, ma anche per tutte le regioni italiane, insomma… vai a fare scialpinismo sull’Etna e non ti porti a casa la meravigliosa ricotta siciliana cotta al forno?
Ed è bellissimo cercare di ricreare a casa gli stessi sapori le stesse atmosfere di quel viaggio, magari mettendo in loop una canzone che ascoltavi sempre durante quell’avventura, o la musica tipica del luogo.
Apro il libro di cucina vietnamita e sbam! Vuoi non provare a fare i fresh spring roll? Quel tipico movimento del polso che ho visto fare mille volte per chiudere l’involtino dovrei ricordarmelo.
Davide sfoglia il mega libro di cucina cinese e gli salta all’occhio l’immancabile pollo allo zenzero… e non importa che ore siano, è già lì che tira fuori il wok!
E poi Hemingway ti propone uno strepitoso hamburger di carne di cavallo ed eccoci improvvisamente negli USA.
Accendiamo i fornelli, il wok di ferro sfrittega che è una meraviglia, l’aroma delle spezie invade l’appartamento (beh, 50 mq ci mettono poco), i bicchieri si riempiono e, tra un ricordo e l’altro, siamo pronti all’assaggio.
Il risultato? Ottimo!
Non è obbligatorio che il piatto sia 100% uguale all’originale per soddisfarci, ma in genere si avvicina davvero molto e, almeno con la mente, siamo esattamente dove vorremmo essere.
Ma d’altronde, non è sempre così? Il latte che bevi in montagna non ha lo stesso sapore se poi lo bevi in città!
Pianifica i prossimi viaggi
Chiudi lo zaino, dimentica qualcosa di fondamentale, corri in aeroporto, sbaglia gate, corri all’altra entrata, sali in aereo, spegni il telefono e improvvisamente sei dall’altra parte del mondo.
E pensare che il volo l’hai prenotato con ben 6 mesi di anticipo!
Non c’è niente da fare, per quanto tu sia bravo, è probabile che (come noi) ti troverai sempre all’ultimo ad organizzare il viaggio.
E un po’ è anche bello così: non è necessario pianificare tutti gli aspetti del viaggio. Ma tra l’aver appreso a memoria i nomi di tutte le strade di una capitale lontana e l’essere catapultati in un Paese di cui non ti ricordi neanche il nome, c’è un abisso.
Sì è vero, non possiamo viaggiare a causa del corona virus e, in questo momento, non sappiamo neanche quando potremo farlo nuovamente, ma quella data arriverà.
Arriverà il momento in cui passerà questa emergenza, rientrerà la paura e le frontiere si spalancheranno ancora una volta di fronte ai nostri occhi. E allora io non vedo l’ora di prendere il primo aereo per tornare a fare ciò che mi appassiona: visitare il mondo.
Bando alla tristezza quindi, mi dirigo verso la mappa del mondo che ho in salotto. Che cosa c’è in Tagikisthan? Mi piacerebbero le Filippine? Potrò visitare la Mongolia da sola? Ottobre è un buon momento per visitare il Canada? Qual è la più bella isola delle Canarie?
C’è un mondo da scoprire e non basterà una vita intera, ma la curiosità, quella sì non ha limiti.
Viaggiare da casa? Non è vero che inizia sempre così un viaggio? Uno sguardo alla mappa, una ricerca su google, un’occhiata ai voli…
La nostra prossima destinazione? Ancora top secret, ma ci stiamo lavorando alacremente!
Riordina le foto dei viaggi
E’ l’ora di riprendere in mano l’hard disk impolverato dal cassetto e mettere mano alle mille foto fatte durante l’ultimo viaggio.
Torni dalle vacanze e la prima cosa che fai è mettere i tuoi scatti al sicuro all’interno della memoria esterna o del pc (almeno questo lo fai, vero?). E poi?
Il buio.
Tanto è inutile nasconderselo: anche se sono passati 9 mesi, le foto dell’ultimo viaggio sono ancora là. “Lo faccio il prossimo weekend!”, “sabato dovrebbe piovere: mi metto!”, “eh ma quelle belle le stampo!”.
Ecco il momento giusto: armati di pazienza e kleenex (l’effetto nostalgia è dietro l’angolo), e vedrai quante emozioni, quanti episodi, quanta bellezza rischiava di finire nel dimenticatoio.
E poi sì: stampa le più belle. Vale la pena avere un ricordo che dura per sempre.
Impara una nuova lingua
Considerando che la quarantena da corona virus dovrebbe terminare il 4 Aprile, hai addirittura poco tempo, ma da qualche parte devi pure iniziare!
Esistono un milione di applicazioni online alle quali registrarti (anche gratuitamente) per apprendere una lingua. Io utilizzo Duolingo (sia da telefono che da pc). L’applicazione è ben fatta e si basa sul concetto della ripetizione e degli esercizi brevi in stile gioco. Gli allenamenti durano 10 minuti.
La frase “Yo como una manzana” (sto studiando lo spagnolo) dopo una settimana ti uscirà dalle orecchie, ma sarà tua per sempre.
Se invece sai di avere qualche lacuna con l’inglese, perché non approfittarne per fare un po’ di ripasso? Su youtube esistono tantissimi canali completamente gratuiti con l’aiuto dei quali ripassare o studiare la lingua di Sua Maestà.
Se il tuo livello è già medio, sappi inoltre che in questi giorni sono tantissimi i ragazzi che si sono messi a disposizione per fare conversazione in lingua. Un’ottima occasione per rinfrescare certi vocaboli e magari fare amicizia. Cosa c’è di meglio per viaggiare da casa che poter chiacchiere magari proprio con un madrelingua… sia mai che ne ne spunti fuori la destinazione del tuo prossimo viaggio!
Leggi
Se ti sei abituato al piacere della lettura ti si apre un mondo davanti.
C’è poco da dire, la lettura ha la capacità di portarti in mille mondi diversi senza che tu debba alzarti dal divano.
Non aggiungerò altro, se ami la lettura sai già tutto, viaggiare da casa è la tua routine.
Hai già letto quelli che sono considerati i capisaldi della letteratura da viaggio? Ad esempio: Un indovino mi disse, Il giro del mondo in 80 giorni, Trans Europa Express, Vagabonding e Sulla strada. Quelli un po’ più… filosofici, come L’ombra dello scorpione (sì: è quasi filosofico!) e Walden?
Tra i romanzi di più recente uscita ti segnalo invece Controvento, Sulla strada giusta, Mondonauta e Un giorno, viaggiando.
Ci sono tantissimi libri inoltre che, pur non trattando direttamente di viaggio, riescono a trasmettere profondamente la realtà di un posto. Ti lascio alcuni titoli che mi sono particolarmente piaciuti: La bastarda di Istanbul, Il caffè delle donne, 101 Reykjavik, Shantaram, Donna Flor e i suoi due mariti e I figli della mezzanotte.
Guarda un film o un documentario
Così come la lettura, anche il cinema ha sortisce l’effetto di catapultarti in una moltitudine di realtà.
Ci sono i grandi classici come: Into the Wild; Wild; Viaggia, Prega, Ama; I diari della motocicletta; Easy rider, On the road, ma anche titoli meno blasonati come Chissà cosa dirà la gente, che ti abbiamo consigliato in una delle ultime newsletter (a proposito, sei iscritto? Se la risposta è negativa, trovi il modulo alla fine di quest’articolo).
Ti consigliamo qualche altro titolo che ci è particolarmente piaciuto: The millionaire, One week, Il tè nel deserto, 127 ore, Marigold Hotel (e il suo seguito), Little miss Sunshine, Sette anni in Tibet.
Sappi inoltre che in questi giorni la Rai ha messo gratuitamente a disposizione di chiunque la piattaforma RaiPlay dove puoi trovare centinaia di film, programmi tv e documentari di tutti i generi. Personalmente vado pazza per SuperQuark, appuntamento fisso di ogni estate: con quello si che si viaggia!
Scrivi un diario dei tuoi ricordi di viaggio
Sono nata nell’ultimo baluardo degli anni ’80, quando il diario segreto aveva il lucchetto e la copertina rigida a lustrini. Quando con l’amica del cuore ti scambiavi i segreti passandoti il diario. Quando il solo pensiero che tua madre lo toccasse ti faceva rabbrividire.
Sono nata (e cresciuta) quando le cose importanti si scrivevano a penna su carta.
Poi sono arrivati la tecnologia, i social, e tutto il resto. Ma tenere un diario di viaggio è un’emozione che trascende i tempi.
Lo so, il diario di viaggio andrebbe tenuto… direttamente in viaggio. Ma questa potrebbe essere un’ottima scusa per riordinare ritagli, biglietti di mostre e musei, mappe, sottobicchieri della birra e altri oggetti raccolti durante il tuo ultimo viaggio che proprio non vuoi buttare.
Ordinali e aggiungici le tue emozioni, i tuoi ricordi, le foto che hai stampato (perché le hai stampate, vero?) ed ecco il tuo diario di viaggio.
Visita un museo o una mostra online
Forse non lo sapevi, ma sono ben 10 i musei che si possono curiosare online. Luoghi sconosciuti, meraviglie d’arte antica e contemporanea e incredibili tesori culturali… il tutto a costo zero.
Certo non posso assicurarti che vedere la Gioconda dallo schermo del pc sia lo stesso che vederla di persona, ma sai quant’è grande dal vivo? Solo 77x53cm. Aggiungici la gente ammassata tutt’attorno, le luci accecanti e la coda sempre presente, ed ecco che osservarla da casa ha il suo senso.
Eccoti la lista dei 10 i musei che mettono a disposizione un tour virtuale: la Pinacoteca di Brera (Milano – divano), la Galleria degli Uffizi (Firenze – divano), i Musei Vaticani (Roma – divano), il Museo Archeologico (Atene – divano), il Prado (Madrid – divano), il Louvre (Parigi – divano), il British Museum (Londra – divano), il Metropolitan Museum (New York – divano), l’ (San Pietroburgo – divano) e il National Gallery of art (Washington – divano).
Pensi ancora che non si possa viaggiare da casa?
Quante persone vanno dall’altra parte del mondo per restare sempre uguali a loro stesse?
Accendere il cervello è il miglior modo per nutrirlo, nutrirlo con con le proprie passioni è il miglior modo per stare bene.
Non sottovalutare il potere della mente e la forza motrice delle tue passioni.
E poco importa allora se il passaporto dovrà rimanere nel secondo cassetto della scrivania ancora per un po’, e se gli sci dovranno restare in garage qualche altro weekend.
Le montagne, il mondo, sono lì che ci aspettano.
Torneremo a noi, torneremo a loro, più forti di prima e ancora più carichi.
E tu hai altri metodi per viaggiare da casa? Raccontacelo nei commenti!
Viaggiare non significa necessariamente spostarsi nello spazio, ma si può fare in modi diversi our rimanendo effettivamente fermi. Tuttavia nulla è paragonabile al sapore di quei piatti tipici assaggiati nel luogo di origine, né ammirare un quadro dal vivo può essere sostituito da una mostra virtuale. Ma adesso va bene così, in attesa di poter fare tantissimi altri viaggi bellissimi e sostenibili…
Quando si dice “di necessità virtù”…in attesa di poter ripartire non c’è niente di meglio che continuare a viaggiare con la mente, anche se confermo, i piatti tipici di un posto non saranno mai uguali, se non altro perché tu stesso non sei la stessa persona che sei in viaggio…mi manca tantissimo quella curiosità che ti spinge a vedere un altro angolo, un altro passo ancora…restiamo in attesa, come dici, ma con la testa già là.
Che bello questo articolo mi ha fatto ripercorre le “avventure” della quarantena che è quasi una novantena ormai… ho fatto quasi tutto a parte l’unica cosa che volevo fare e cioè imparare una nuova lingua…
ahah finisce sempre così Sabina! I buoni propositi sono tali sono se vengono infranti, così che puntualmente possiamo tornare a farne di nuovi!
Nell’era moderna è possibile seriamente viaggiare con la mente, spesso vediamo film in cui è possibile attravero un visore esplorare il mondo intero, forse non è una realtà troppo lontana, sarebbe secondo me anche di aiuto proprio per chi in questi giorni nonostante la fase 2, ha comunque paura di affrontare la convivenza con questo virus che è ancora tra di noi perchè ricordiamolo non è sparito, con la speranza che tutto si risolva l meglio.
Ciao Katrin, ho visto di recente un progetto che sosteneva l’aiuto psicomotorio a ragazzi disabili e con gravi malattie attraverso l’uso dei visori. Con questi riuscivano a proiettare le persone in mondi e situazioni che probabilmente non avrebbero mai potuto assaporare.
Certa che la vita reale non vada mai sostituita in questi periodi di grande privazione la mente è un potentissimo alleato se si sa indirizzare nel verso giusto!