Il Monte Ricco essenzialmente sta a Monselice come il Triglav sta alla Svolenia. Non solo un colle alle porte della città, ma una vera e propria istituzione!

Avendo lavorato a Monselice per quattro anni il Monte Ricco è stato il mio terreno di gioco di tutte le pause pranzo. Girato in lungo e in largo, ho potuto apprezzarlo in tutte le stagioni e in tutte sue sfumature. Ovviamente non potevo non inserirlo di diritto nei più bei sentieri dei Colli Euganei.

Cosa troverai in questo percorso:

Fatica
Difficoltà tecnica
Panorama
Soddisfazione

Sentiero Monte Ricco e Monte Castello

Salita al Monte Ricco di Monselice

Partiamo dalla premessa che per salire al Monte Ricco ci sono almeno un milione di percorsi. I Colli Euganei sono fatti così: un dedalo di sentieri e tracce immersi nei boschi di leccio e corbezzolo.

Perdersi è piuttosto facile, ma altrettanto semplice è ritrovarsi: grazie alle loro forme quasi perfettamente coniche infatti è pressoché impossibile non ritrovare la retta via.

Se hai già fatto l’Alta Via dei Colli Euganei, lo stile di questi sentieri ti sarà già familiare, altrimenti… cosa aspetti a percorrerla? Ah sì: aspetta le mezze stagioni, ché altrimenti il rischio di cucinarsi è dietro l’angolo!

Il sentiero che ti indicherò io per la salita al Monte Ricco è quello classico e panoramico: davvero molto appagante, ma se hai tempo puoi decidere di dedicarci anche una giornata intera all’esplorazione del colle.

Panorama dei Colli Euganei

Dalla base del Monte Ricco alla Terrazza di Ercole

Passiamo le sbarre della stazione ferroviaria di Monselice arrivando nei pressi di una stradina asfaltata che sale dal versante sud-est del monte (l’omonima via Monte Ricco).

La salita inizia una volta superata la sbarra rossa che vieta il transito alle auto. Non farti intimorire dalla sbarra, è sempre chiusa, ma a piedi si può oltrepassare comodamente aggirandola sulla sinistra.

Da qui inizia il sentiero vero e proprio. Prepara gambe e fiato perché i primi 3 tornanti sono i più duri. Non è inusuale infatti vedere ciclisti scendere dalla bici sconfitti dalla pendenza, siamo quasi al 16%! Il Monte Ricco è infatti terreno d’allenamento per molti monselicensi: bici, trail running, corsa, trekking o semplice camminata… nelle pause pranzo ci sono tutti.

Fortunatamente, dopo un inizio in media res il sentiero si fa più morbido. A circa 250 mslm, in prossimità di una casa rossa, si intravede un sentiero sassoso sulla sinistra che porta fino alla Terrazza di Ercole.

cartello salita Monte Ricco

La terrazza di Ercole

Siamo dinanzi ad un bellissimo spiazzo assolato dominato da una statua di Ercole che regge il mondo sostituendo, secondo la mitologia, Atlante. Alcuni monselicensi la chiamano semplicemente “la statua del pensatore”. Essa fu costruita nel ‘700 e collocata qui dal conte Vittorio Cini, proprietario della villa sovrastante il monte (ora diventata eremo).

Da qui, grazie alla posizione isolata del Monte Ricco, nelle giornate più limpide, è possibile ammirare un panorama incredibile che domina la città di Monselice, la pianura Padana e i Colli Euganei, fino ad arrivare agli appennini.

Questa semplice panchina di legno con tavola è da 4 anni il mio luogo preferito per la pausa pranzo… niente male, vero? C’è poco da fare: le cose belle, nella vita, vanno ricercate a tutti i costi.
Ed è una cosa è certa la soddisfazione che regala questa terrazza è unica!

Ovviamente a questo punto avrai anche già notato l’orrore del cementificio (una realtà decisamente meno poetica), ma è arrivato il momento di girare le spalle al panorama per proseguire il trekking verso la cima del Monte Ricco.

Terrazza di Ercole del Monte Ricco

La salita all’Eremo di Santa Domenica

Una volta che hai ripreso fiato, il percorso prosegue lungo la monumentale scalinata adornata dai due filari di cipressi. Questo è decisamente il mio punto favorito. Non tanto per la visione del panorama (comunque grandiosa), ma proprio per l’atmosfera che si respira.

Scalinata panoramica verso la terrazza di Ercole

Un’accortezza: l’Eremo di Santa Domenica è un luogo privato. Di norma ti lasciano entrare a fare due passi in questo luogo incantevole, ma comportati con la riservatezza che si addice al posto.

All’inizio del Duecento infatti sulla sommità del Monte Ricco fu costruito un monastero con annessa chiesa dedicata a San Giovanni Evangelista. L’eremo oggi si occupa di assistere ragazzi con differenti problematiche tramite esercizi spirituali e vita in comunità.

Il fascino mistico che conserva questo cenobio è unico. L’isolamento e la straordinaria posizione panoramica offrono una quiete incredibile proprio dalla cima dei 330 metri del Monte Ricco.

Eremo di Santa Domenica sulla cima del Monte Ricco

La discesa dal Monte Ricco

Aggirando sulla sisistra l’Eremo di Santa Domenica è possibile intraprendere una strada asfaltata bordata da alberi. Questa ti porterà in breve davanti alla deviazione che conduce alla Terrazza di Ercole.

Seguendo ancora la stessa strada si arriva di nuovo nei pressi della stazione ferroviaria di Monselice. Semplice, no? Se invece hai ancora un po’ di gambe ti consiglio il giro ad anello che trovi sotto.

Silvia sul Monte Ricco di Monselice

Il sentiero ad anello del Monte Ricco – Monte Castello

Non perdere l’occasione di salire ben due cime nello stesso giorno. Accanto alla cima del Monte Ricco infatti sorge la cima del Monte Castello. Ok… forse definirle “cime” è un po’ esagerato, ma tecnicamente lo sono!

Arrivarci è semplice: scesa la scalinata monumentale dell’Eremo e tornati di fronte alla terrazza di Ercole ti basterà dirigerti verso destra lungo il sentiero 6. Attraversato un secondo balcone panoramico, un luminoso bosco di corbezzoli e querce e in poco ci ritroviamo al quadrivio da cui si dirama la brevissima salita verso il Monte Castello (sono presenti indicazioni Cai).

Brevissima davvero perché in 5 minuti si arriviamo alla cima del Monte Castello. La vetta è decisamente modesta, ma il boschetto di castagni con le panchine di legno è davvero un luogo delizioso dove fare una sosta e ammirare la luce attraversare le fronde degli alberi.

Da qui si proseguiamo per l’anello basso seguendo il segnavia 6 lungo l’anello del Monte Ricco e risbucando sbucando poco sopra alla Terrazza di Ercole.

Il punto forte? Come sempre la natura. In primavera infatti all’interno dei fitti boschi si possono ammirare delle bellissime fioriture di malva, mentre in autunno castagne e corbezzoli invadono lo scenario.

Monte Castello Colli Euganei

E poi?

Ti consiglio inoltre una passeggiata tra le splendide vie di Monselice. Una città murata dal cuore decisamente romantico, da non perdere.

Salita al Monte Ricco: dati tecnici in breve

Partenza: Stazione Ferroviaria di Monselice (passate le sbarre si imbocca la strada che sale proprio di fronte)

Arrivo: Cima del Monte Ricco che coincide con l’Eremo di Santa Domenica (330 mslm)

Dislivello: circa 300 metri

Tempo: 1 ora la salita di buono slancio. Per fare l’anello completo calcola 3 ore con tutta calma.

Difficoltà: medio-bassa. I primi tornanti sono pendenti, ma poi si ammorbidiscono e non ci sono altre difficoltà.

Cartografia: Tabacco n. 60 – Colli Euganei – Abano e Montegrotto Terme (se non ce l’hai puoi comprarla su Amazon). Esistono inoltre diverse pubblicazioni del Parco dei Colli Euganei, opuscoli e cartine turistiche, sulle quali puoi trovare informazioni.

Monte Ricco alla scoperta dei Colli pin

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