Il sentiero che da Arquà Petrarca porta al Pianoro del Mottolone è probabilmente il sentiero più suggestivo dei Colli Euganei. Non a caso l’ho inserito nella lista di quelli che secondo me sono i sentieri più spettacolari del Parco.
Non esiste la stagione giusta o l’orario giusto per ammirarlo, perché ogni attimo qui è incredibile. Il tramonto regala la classica atmosfera da golden hour, la primavera incanta con le sue fioriture, mentre l’autunno stupisce con l’inversione termica. Grazie alla sua esposizione le giornate di sole sono miti… insomma, non ti resta che esplorarlo in ogni occasione!
[Attenzione però: oltre ad essere il più suggestivo è anche il più famoso, pertanto esiste invece il momento sbagliato per visitarlo: la domenica. Uomo avvisato…]
Come raggiungere il Pianoro del Mottolone?
Ci sono due modi per arrivare al Pianoro del Mottolone: in auto o a piedi. In auto ti basterà seguire la strada di Via Scalette che collega Arquà Petrarca con Faedo, e lo troverai poco dopo l’Azienda Agricola Vignalta. Puoi parcheggiare l’auto proprio davanti al Pianoro, ma bada… te lo concedo solo se devi fare bella figura con una ragazza per farle ammirare il tramonto prima di portarla a cena in una delle golose trattorie dei Colli.
Altrimenti non hai alternativa: camminare fino al Pianoro del Mottolone. La passeggiata è facile, adatta a tutti e davvero suggestiva, sono certa che non te ne pentirai. E poi… sempre nel caso in cui dovessi conquistare la ragazza di prima, invitarla a fare una passeggiata romantica ha tutto un altro appeal!
Il sentiero da Arquà Petrarca verso il Pianoro del Mottolone
Puoi lasciare l’auto nel parcheggio di Via Fontana di Arquà Petrarca e incamminarti attraverso le romantiche vie del paese. Questo ti permetterà di scaldarti un po’ e soprattutto di concederti una visita ad uno dei borghi più belli di tutta Italia.
Dirigiti in salita verso la casa del Petrarca in Via Valleselle e sorpassala, tenendola sulla destra. La strada qui è in lieve discesa e svolta prima a sinistra (la stradina che parte sulla destra è un accesso privato) e poi sulla destra dinnanzi ad un ampio bivio (davanti a te hai una casa con degli ulivi). !Attenzione! La segnaletica in questo punto è assente (è uno dei problemi principali dei sentieri dei Colli Euganei), quindi ricordati queste indicazioni. Qualche altro passo e vedrai (finalmente!) ricomparire sulla sinistra le indicazioni Cai.
Il sentiero qui si svolge lungo una profonda traccia che sale nel bosco fino ad incontrare una strategica panchina che segnala l’inizio della meraviglia.
Migliaia di profumatissimi filari di rosmarino si susseguono lungo il pendio, lasciando che lo sguardo si distolga solo per ammirare gli alberi di ulivo. L’esposizione a sud e il terreno arido rendono questo luogo perfetto per la coltivazione delle olive (ti consiglio questo profumatissimo olio di un frantoio di Arquà Petrarca).
Prosegui il salita incrociando la strada asfaltata di Via Marlunghe dove si trovano le indicazioni Cai segnalano di proseguire verso destra lungo la strada di via Scalette.
Il Pianoro del Mottolone
Un ultima curva e sei arrivato sul Pianoro del Mottolone. Una splendida altura pianeggiante dalla quale ammirare tutta la bellezza dei Colli Euganei meridionali. In bella vista riconosco, con l’aiuto della carta Tabacco, il Monte Rusta, il Gemola, il Monte Cero, il Monte Castello, il Venda, il Vendevolo e il Monte Rua.
Ma non solo Colli… tutt’attorno la vegetazione è dominata da piccoli arbusti della macchia mediterranea, le piante di corbezzolo e i filari delle vigne in autunno si tingono di rosso mentre mandorli e peschi in primavera danno sfoggio della loro bellezza. E come non bastasse… una grandissima varietà di orchidee selvatiche a completare lo scenario.
… al tramonto
Sì, lo so che ho detto che non esiste il momento migliore per salire al Pianoro del Mottolone, ma l’ora del tramonto qui è qualcosa di unico. Difficile descriverlo a parole, te lo racconto con le magnifiche foto di Gianluca Canello.
… e durante l’inversione termica
Sembrano isole, atolli solitari in mezzo al mare quando sul Pianoro del Mottolone si inscena l’incredibile spettacolo dell’inversione termica.
Il Monte Fasolo e il Sentiero Atestino
E poi? Dal Pianoro del Mottolone puoi seguire il sentiero n. 3 che porta verso il facile sentiero del Monte Fasolo (trovi le info nell’articolo dedicato ai più bei sentieri dei Colli Euganei) oppure allungare il giro oppure lungo il sentiero Atestino.
Camminata al Pianoro del Mottolone: dati tecnici in breve
Partenza: Arquà Petrarca (90 mslm)
Arrivo: Pianoro del Mottolone (219 mslm)
Dislivello: circa 150 mt
Tempo: 45 minuti
Difficoltà: facile. Sentiero adatto a tutti.
Cartografia: per orientarti sui Colli puoi usare la carta Tabacco n. 60, Colli Euganei – Abano e Montegrotto Terme (se non ce l’hai puoi comprarla su Amazon).
Bellissimo blog, bravi
Grazie di cuore Paolo e benvenuto!
Restiamo in contatto! :)
Buongiorno,
Dal pianoro del Mottolone si riesce anche a vedere l’alba? Da quanto capisco è esposto a sud e la veduta è piuttosto ampia, quindi la visuale abbraccia anche l’est?
Grazie mille!
Ciao Cecilia,
diciamo che il Pianoro del Mottolone è un ottimo posto per ammirare il tramonto, ma non credo anche per vedere l’alba perché a pochi metri c’è il Ventolone che è più alto e penso oscuri lo spettacolo.
Non ho esperienza diretta, ma per esposizione ti consiglierei piuttosto il Monte Ceva da dove puoi avere una bella visuale a 360°.
Facci sapere come procede la tua caccia di albe!
Silvia
Buona sera, vorremmo partire da Arquà Petrarca arrivare al pianoro del Mottolone per poi dirigerci verso via Monte Fasolo,la via dei ciliegi naturalmente a piedi.Mi sa dire quanti km sono?
Ciao Francesca, da Arquà Petrarca centro al Monte Fasolo sono 5 chilometri scarsi (sola andata). Calcola di aggiungere il ritorno, e i giri che fai intorno al Monte Fasolo!
Ciao, grazie per una bella descrizione dei sentieri sui Colli Euganei :) Una domanda – se uno arriva in cima al tramonto, e’ relativamente sicuro poi tornare indietro a piedi? Grazie mille!
Ciao Francesca, il sentiero per raggiungere il Pianoro del Mottolone che ho indicato passa attraverso molti campi coltivati, quindi non si è mai propriamente nel nulla.
L’unico pericolo potrebbe essere l’incontro con i cinghiali, ma – a meno che non siano femmine con cuccioli e che non possano indietreggiare – tutti gli animali selvatici hanno paura dell’uomo e tendono a scappare pur di non evitarlo. Buona norma è non essere da sola e chiacchierare con qualcuno in modo che, qualora ci fossero cinghiali nella zona, abbiano la possibilità di allontanarsi ben prima del vostro arrivo.
Grazie per il tuo bellissimo commento e buona escursione: vedrai che spettacolo!