Il Rifugio Padova è stata per noi una vera scoperta: un nido accogliente, caldo e cortese in mezzo a centinaia di sculture in legno e un panorama da cartolina. Il punto forte del rifugio è infatti il fatto di essere tappa imperdibile sia per i bambini – che si troveranno immersi in un mondo di gnomi e fate – che per i grandi, che avranno il loro bel da fare tra birre, polente e panorami vertiginosi.

Rifugio Padova

Come raggiungere il Rifugio Padova

In auto

Venendo da Domegge in auto bisogna seguire le indicazioni per i Rifugi Padova e Cercenà, oltrepassare il lago Centro Cadore e deviare sulla destra addentrandosi lungo la strada che sale ripida nel bosco. La strada è percorribile da qualsiasi auto ma è davvero stretta, quindi serve un po’ di dimestichezza con la guida in montagna.

⚠️Fai attenzione agli orari di apertura della strada perché in estate funziona a senso unico alternato: si sale dalle 9 alle 13.30 e si scende dalle 14 alle 17.30.

A piedi

La passeggiata per raggiungere il rifugio non è particolarmente impegnativa, e il bosco è molto bello ma – a detta di chi l’ha percorsa – l’itinerario non è proprio soddisfacente. Ci sono infatti due possibilità:

  • salire direttamente dal Lago di Centro Cadore, raggiungendo il Rifugio Cercenà (anch’esso bellissimo) e poi scendendo di qualche metro nel bosco, percorrendo il fianco del monte e oltrepassando un ponticello, per raggiungere infine il Rifugio Padova;
  • lasciare l’auto al Rifugio Cercenà e proseguire seguendo le indicazioni nel bosco.

Noi abbiamo scelto di salire in auto, quindi non possiamo darti più indicazioni di quelle che ci hanno riportato. Ti consiglio comunque di informarti bene prima di intraprendere il sentiero perché questi versanti sembrano soggetti a modifiche annuali, e tra un albero caduto e un tratto smottato, l’itinerario completo potrebbe risultare non del tutto agibile.

In Inverno

In inverno la strada viene chiusa al traffico e si può raggiungere solo a piedi. La passeggiata viene battuta pertanto è piuttosto semplice da seguire e morbida, ed è anche possibile scendere con lo slittino!

Davide al Rifugio Padova

Il Rifugio Padova

Noi abbiamo preferito salire in auto e abbiamo parcheggiato all’ultimo parcheggio disponibile prima del rifugio (parcheggio gratuito e ampio). Da qui le indicazioni sono molto chiare, e la camminata sul sentiero dura circa 10 minuti, ma lo scenario è bellissimo e interamente adorno da sculture: così tante, che vederle tutte è difficile! In particolare, il breve tratto che fiancheggia il ruscello e il piccolo “laghetto” creato dalla chiusa è un tripudio di abitanti delle acque: pesci (di legno, eh!), papere, alligatori, castori, anguane…

Ci troviamo così a 1287 mslm di fronte al Rifugio Padova, circondato dai Monfalconi e dagli Spalti di Toro: la vista oltre i pratoni dei Pra di Toro è davvero spettacolare! E la piana stessa è dolce e bella, un’improvvisa apertura tra larici (facciamo l’occhiolino agli amanti del foliage autunnale), ontani, abeti e faggi.

vista dal Rifugio Padova

Il Rifugio è aperto dal 25 dicembre al 6 gennaio e dal 25 aprile al 31 ottobre.

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La cucina e genuina, la stufa riscalda l’ambiente e le birre scorrono leggere, spesso alle pareti sono esposti quadri e fotografie, mentre fuori dalle finestre i bambini giocano tra le decine e decine di sculture in legno. Nonostante la giornata non sia delle migliori, lo spettacolo è comunque suggestivo e il rifugio è una coccola, sicuramente uno dei più bei rifugi delle Dolomiti.

Se vuoi fermarti a dormire, sappi che, oltre alle camere che contano 25 posti letto, c’è anche la possibilità di dormire in queste splendide casette in legno con affaccio diretto direttamente sul bosco… super romantico e un po’ avventuroso!

casette di glamping

Scolpendo: le sculture del Rifugio Padova

Le statue sono frutto di anni di incontri di valenti scultori durante Scolpendo, la manifestazione che si tiene ogni anno nei pressi del rifugio. Scolpendo si svolge da anni, il che spiega l’abbondanza quasi irreale di sculture: al termine della manifestazione, infatti, gli artisti dispongono qui le proprie opere, tanto che attorno al rifugio e lungo i sentieri dei dintorni se ne possono vedere di nuove ogni anno!

Escursioni dal Rifugio Padova

L’escursione più bella e suggestiva è quella che dal Rifugio Padova va verso la Malga Vedorcia e il Rifugio Tita Barba.

Altre escursioni molto interessanti sono quelle che conducono:

  • Alla Forcella Scodavacca o Giaf (2.040 m) | ore 2, sentiero segnalato
  • Alla Forcella Monfalcon di Forni (2.309 m) | ore 2.30, sentiero segnalato

Ovviamente, da qui partono anche diversi splendidi e intensi sentieri, destinati a escursionisti più esperti, che frugano in questo settore delle Dolomiti Friulane. Ah, e non mancano le possibilità per scialpinisti e alpinisti: chiedilo al gestore del Padova, che spesso se ne sta alla finestra, binocolo alla mano, a tenere d’occhio la situazione sulle cime che circondano il rifugio!

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