Camminare nella natura è forse la cosa che preferiamo al mondo. Un gesto semplice, ma al contempo potente, capace di rigenerarti e di farti scoprire la bellezza della natura e la gratificazione della fatica. Negli ultimi anni sono tante le persone che si sono avvicinate al mondo del trekking, ma capisco che possano sentirsi spaesate all’inizio: quale attrezzatura serve? Come allenarsi? Da dove cominciare? Dove andare? Sui nostri canali riceviamo ogni giorno domande di questo tipo e la verità è che con un po’ di metodo e una buona preparazione, ogni uscita può diventare un’esperienza indimenticabile… d’altronde siamo stati tutti principianti prima di essere esperti, no?
Ecco 7 dritte fondamentali per iniziare… col piede giusto.
- Scegli l’attrezzatura giusta
Un’escursione ben riuscita parte dalle scelte pratiche. Partiamo dagli essenziali:
Le calzature devono essere adatte al terreno, se sei principiante ti consiglio di iniziare ad andare in montagna con scarponcini impermeabili, con suola antiscivolo e supporto per la caviglia. La scarpa bassa (o scarpa da trail) è infatti una calzatura più tecnica che offre meno supporto ed è consigliabile per un’escursionismo più avanzato (o per passeggiate proprio semplici semplici).
Per lo zaino sceglilo da 20-30 litri con spallacci regolabili e cintura lombare per permetterti di distribuire meglio il peso. Sotto i 20L sono zaini davvero piccoli, adatti solo per l’escursionismo giornaliero estivo e soft, mentre sopra ai 36L si va verso zaini pesanti pensati per trekking di più giorni.
Aggiungi bastoncini telescopici (per me essenziali per imparare a camminare in salita con una buona postura), borraccia, cappello e occhiali da sole (il riverbero in montagna è tremendo).
- Vesti a strati
Vestirti a strati (o a cipolla) ti consente di gestire la temperatura corporea in maniera ottimale. Indossa una maglia tecnica traspirante, aggiungi un pile leggero e completa con una giacca antivento o impermeabile, oppure con un piumino, ma solo quando ti fermi per riposare. Ricordati: gli strati addosso sono sempre e solo 3 (salvo casi estremi ecco).
Evita il cotone, che trattiene l’umidità, scegli tessuti sintetici o lana merino, che si asciugano in fretta. Anche nei mesi caldi, un guscio, uno scaldacollo e un cappellino sono indispensabili per proteggerti da pioggia e vento.
- Prepara il corpo gradualmente
Per affrontare i sentieri senza soccombere al dislivello, serve un minimo di allenamento. Inserisci nella settimana camminate regolari e brevi salite per migliorare fiato e stabilità. Gli esercizi di potenziamento (come affondi, squat e step) rinforzano gambe e core, riducendo il rischio di dolori muscolari.
Aumenta la durata e l’intensità delle uscite poco alla volta, per costruire resistenza in modo naturale… avrai tempo per fare i trekking più impegnativi, ma iniziare graduale è la scelta migliore per non disamorarsi della montagna.
- Pianifica ogni itinerario
Studia la carta topografica prima di partire e valuta dislivello, lunghezza e punti di rifornimento. Noi preferiamo fare questa operazione sul cartaceo per avere una visione d’insieme più ampia e completa, ma puoi farlo anche da desktop o da telefono.
Le app di navigazione outdoor, come Komoot, MapsMe o AllTrails, aiutano a seguire il tracciato anche offline.
Controlla sempre le condizioni meteo i giorni prima e il giorno stesso, prima di partire da casa: in caso di nebbia o pioggia improvvisa, fermarsi o tornare indietro è la scelta più saggia. Questo vale soprattutto in estate quando possono sopraggiungere temporali davvero improvvisi o in inverno quando può succedere di beccarsi una nevicata improvvisa o peggio di trovarsi in situazioni di white-out.
Se viaggi all’estero, acquista una SIM virtuale per poter contattare i soccorsi, consultare le mappe, ricevere aggiornamenti meteo in tempo reale, ma anche per restare in contatto con amici e familiari,
- Idratazione e alimentazione
L’acqua è essenziale, quindi bevi regolarmente, anche quando non hai sete. Una sacca idrica o una borraccia sono pratiche soluzioni giornaliere, mentre per i trekking di più giorni avrai bisogno di potabilizzare l’acqua. Ricorda che anche solo un leggero deficit di liquidi compromette concentrazione e sicurezza.
Integra con snack energetici e frutta secca per mantenere il livello di zuccheri stabile. E poi c’è il momento paninetto obbligatorio (o la pausa in rifugio se è aperto)!
- Rispetta l’ambiente
Segui i principi del “Leave No Trace”: porta via tutto ciò che hai con te, inclusi rifiuti organici e imballaggi. Evita di uscire dai sentieri segnalati e rispetta la fauna locale. Ogni gesto responsabile contribuisce a preservare la bellezza del paesaggio per chi verrà dopo di te, ma anche per te.
- Sicurezza prima di tutto
Porta sempre una torcia frontale, un fischietto e un piccolo kit di pronto soccorso (ne trovi di già pronti o puoi farti il tuo kit di pronto soccorso personalizzato).
Avvisa qualcuno dei tuoi spostamenti e dell’orario previsto di rientro (ma se sei principiante evita di andare in montagna da solo). Tieni conto che in montagna non sempre il telefono prende (per questo consigliamo spesso di dotarsi di dispositivi satellitari da usare per le emergenze). Nei tratti più impegnativi, mantieni il passo costante, controlla l’equipaggiamento e non sottovalutare la stanchezza. La prudenza è la tua migliore compagna di viaggio.
Il trekking è un’attività incredibile che unisce movimento, scoperta e libertà. Con l’attrezzatura giusta, una buona pianificazione e un pizzico di allenamento, anche un principiante può affrontare percorsi di diversa difficoltà senza pericoli, anche perché grazie alla tecnologia delle app digitali e delle SIM virtuali, restare connesso è diventato piuttosto semplice.
Se hai altre domande, ti aspettiamo nei commenti, ma nel frattempo: buone escursioni!
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