La premessa è necessaria: il kit di pronto soccorso per la montagna va fatto per non essere utilizzato. Mai. Ok… detto questo mi sento molto più serena nel continuare. 

silvia in relax post via ferrata

Perché un kit di pronto soccorso fai da te?

La necessità di avere sempre con sé un kit di pronto soccorso è presto detta: in montagna non puoi mai sapere cosa ti può capitare. La bellezza di camminare in mezzo alla natura, distante mille miglia dai centri abitati, si sposa con la necessità di essere il più possibile autonomi.

Non c’è bisogno di descrivere i pericoli che si possono incorrere andando in montagna. Altitudine, temperature, affaticamento e infortuni (spesso anche banali) sono solo alcune delle possibilità. Ti basti sapere che tra i monti non esiste il rischio zero. Per questo motivo è fondamentale avere sempre con sé in zaino tutto il necessario per tamponare eventuali emergenze.

Per anni ho corteggiato i famosi kit di pronto soccorso preconfezionati, incapace di scegliere tra la vastità delle offerte in commercio (20, 30, 40… 200 pezzi). Finché non ho capito che nessuno di questi corrispondeva realmente alle mie esigenze.

La verità infatti è che il miglior kit di pronto soccorso che tu possa avere per andare in montagna è quello che ti componi da solo. Solo tu puoi sapere cosa ti serve e cosa sai usare e soprattutto pensarci è un’attività che ti aiuta mentalmente a sapere esattamente cos’hai all’interno (e a tenerlo in ordine).

manutenzione scarponi da trekking

Come organizzare il kit di pronto soccorso per la montagna

Le regole base da cui partire sono 4:

Riponi il kit di pronto soccorso in un posto comodo

Partiamo da un presupposto: il kit dev’essere posto nello zaino in modo che sia facilmente accessibile. Nel caso di un’emergenza infatti la regola fondamentale è l’intervento tempestivo.

Dove riporre il kit di pronto soccorso dipende dalle caratteristiche del tuo zaino. C’è chi lo mette nelle tasche laterali di rete e lo assicura con un gancio, chi nella tasca superiore che copre lo zaino, chi in quella frontale. Io personalmente preferisco riporlo sotto a tutto (ma non farti ingannare – il mio zaino ha una comodissima apertura sul fondo).

L’importante è che tu sappia con esattezza dove si trova e che possa prenderlo senza dover svuotare prima tutto il resto dello zaino.

Metti solo ciò che sai usare

Questo per me è il grande problema dei kit preconfezionati. Parliamoci chiaro: è inutile che io abbia con me una siringa se poi non so neanche come si usa.

In realtà un corrente di pensiero direbbe di portare comunque con te anche le cose che non sai usare, perché in caso di necessità magari qualcun altro saprà usarlo. Personalmente preferisco organizzare il mio kit in base alla mia conoscenza.

Corso di primo soccorso

Un corso base di tecniche di primo soccorso dovrebbe essere obbligatorio per legge per ogni escursionista! In internet puoi trovare tutti i tipi di manuali e corsi, anche gratuiti. Vale la pena spenderci qualche ora, potrebbe tornarti più utile di ciò che pensi.

Organizza il kit di pronto soccorso in maniera meticolosa

Il kit di pronto soccorso dev’essere compattato in una custodia apposita (sempre per la regola dell’accessibilità). Meglio optare per una busta morbida e impermeabile.

Personalmente la preferisco trasparente, in modo da individuare subito quello che mi serve, ma l’importante è che abbia una zip che ne renda comoda l’apertura.

Infine, per quanto riguarda il contenuto, ricordati la riduzione dell’ingombro è fondamentale perché possa stare comodamente nello zaino. Occhio agli imballaggi: non è necessario portare il pacco completo dei cerotti con la loro scatola, ti basterà sceglierne qualcuno di diverse dimensioni. Stesso discorso vale per i medicinali (ricordati però di segnare la data di scadenza sui blister) e per i liquidi che ti consiglio di organizzare in contenitori di formato più piccolo.

Silvia davanti al bivacco Palia con kit di pronto soccorso

Cosa mettere nel kit di pronto soccorso

Questa è la lista degli strumenti e dei medicinali con i quali ho personalizzato per il mio kit di pronto soccorso fai da te:

  1. Cerotto in rotolo. Un must have: può essere usato come cerotto sopra alle bende o, messo nei punti di sfregamento dello scarpone, è ottimo per prevenire le vesciche.
  2. Garza sterile in confezione singola.
  3. Cerotti di varie misure. Non serve portarsi dietro tutta la scatola, due-tre per tipo sono sufficienti.
  4. Compeed di varie misure. PS: calcola bene il tuo fabbisogno potenziale di Compeed, perché non sempre potrai comprarli durante il viaggio. In Perù a esempio non sono venduti: non immagini quanto li abbia sognati durante il Salkantay Trek!
  5. Forbicina
  6. Pinzetta + pinzetta per zecche (entrambe fondamentali)
  7. Laccio emostatico
  8. Disinfettante (Betadine o simile, in piccolo formato)
  9. Paracetamolo (per febbre o dolori muscolari)
  10. Farmaco contro nausea e vomito
  11. Farmaco antidiarroico
  12. Coperta isotermica di sopravvivenza. Occupa pochissimo spazio quando è piegata, ed è leggerissima. Può rivelarsi indispensabile per tenere al caldo un infortunato o in situazioni di emergenza in quanto ripara sia dal caldo che dal freddo (dipende se c’è contatto con la pelle).
  13. Collirio monouso. Utile per lenire il fastidio provocato dal riflesso della neve e del ghiaccio.
  14. Pomata per abrasioni e scottature.
  15. Spray o pasticche per il mal di gola.
  16. Coppetta mestruale.

Questa è la mia lista personale. Come vedi non ci sono molti medicinali perché, tendenzialmente, non ne uso. Ho invece aggiunto i farmaci per il mal di gola perché ne sono spesso soggetta. A seconda del luogo in cui vado inoltre aggiungo repellente per zecche o più generico per gli insetti (specie se le relazioni indicano presenza di zanzare).

A seconda delle tue specifiche esigenze, del tipo di escursione o della stagione puoi aggiungere o altri elementi utili come:

  • ghiaccio secco,
  • cotone idrofilo,
  • pomate per punture di insetto.

Extra

Nel kit di pronto soccorso in realtà tengo sempre degli altri elementi che pur non rientrando nella categoria, voglio essere sicura di aver sempre con me:

  • nastro da elettricista (utilissimo in miliardi di occasioni)
  • un paio di zollette (nel caso di cali di zuccheri)
  • tronchesino (soprattutto per trekking lunghi)
  • lenti a contatto extra (è successo più di una volta che quelle che indossavo si togliessero)
  • elastici per capelli (utili in mille modi)
  • tappi per le orecchie, deodorante e pastiglie di dentifricio (qualora dovessi rimanere a dormire in bivacco o rifugio e se te lo stai chiedendo sì, capita spesso che decidiamo sul momento).
  • pastiglie per potabilizzare l’acqua.

Quanto pesa?

Così organizzato (senza crema solare e repellente per zecche) pesa circa 300 grammi.

cosa mettere nel kit di pronto soccorso per la montagna

Controlla lo stato di conservazione del kit

Come per tutta l’attrezzatura da trekking, anche per il kit di pronto soccorso è importante procedere regolarmente con la manutenzione.

È fondamentale infatti verificare lo stato di conservazione dei materiali e la scadenza dei farmaci rimpiazzando quelli scaduti o magari utilizzati a metà.

Insomma… abbiamo tutti nell’armadietto di casa una Tachipirina scaduta da 5 anni, ma trovarsi proprio con quella a 2000 metri di altezza e con un febbrone incipiente può non essere proprio simpatico.

Kit di pronto soccorso fai da te per la montagna pin

Le guide per la montagna di Bagaglio Leggero

Che sia la tua prima volta con la tenda in montagna, o che stia cercando qualche nuovo spunto… oppure che tu voglia ripassare qualche rudimento tecnico (tipo come si fa una ferrata), qui trovi un bel po’ di consigli utili.

Ovviamente, arriva tutto dalla nostra esperienza sul campo – cioè, sul sentiero!