Quante volte, al rientro da un viaggio, hai aperto la valigia e hai dovuto buttare nel cesto della biancheria sporca indumenti che in realtà non avevi neanche utilizzato? Quante volte ti è capitato di dover pagare un sovrapprezzo per il trolley perché eccedeva i parametri dettati della compagnia aerea? Quante volte hai dovuto ricorrere alla forza bruta per chiuderlo, quel trolley?

È tempo di fermare questi scempi! È tempo di riprendere contatto con le cose che davvero servono, ed eliminare il superfluo.

Viaggiare leggeri: la traduzione italiana del crudele “Less is More“. 

Sì perché è vero che viaggiare leggeri è un’arte che si impara con il tempo, ma esiste qualche trucco per accelerare il meccanismo (entrare in 10 in un colectivo peruviano fa parte della terapia d’urto!)

Dentro al colectivo

1. Pensa minimalista

L’unico cambiamento che viene richiesto per viaggiare leggero è proprio un cambiamento di mentalità. Per viaggiare davvero leggeri bisogna iniziare a pensare minimalista.

Ciò non significa cose tipo bere da fonti di acqua di dubbia provenienza (non sempre, almeno), ma pensare a ciò che davvero conta.

Il concetto sempre più diffuso di uno stile di vita minimalista non poteva non contaminare anche la sfera del viaggio. Se la mia felicità non dipende dalla quantità degli oggetti che possiedo, ma dalle esperienze che vivo, cosa meglio del viaggio per attuare questi principi?

No, il phon con diffusore e la piastra per capelli non ti servono, ragazza.
E per te, ragazzo, due scatole di preservativi sono decisamente troppo ottimistiche.

2. Prenditi per tempo

Che la fretta sia cattiva consigliera vale un po’ per tutti gli ambiti della vita, si sa.

Trovarsi a chiudere lo zaino con i minuti contati può significare solo una cosa: il caos.

Viaggiare leggeri significa infatti presumibilmente avere poco spazio a disposizione, per cui dovrai scegliere con cura cosa portare e cosa lasciare a casa.

Inizia ad organizzare il tuo zaino con un paio di giorni in anticipo se è la prima volta. Ti prometto che diventerà via via più facile. Dopo anni di esperienza, preparare uno zaino per 3 settimane di viaggio mi richiede al massimo 15 minuti.

Sempre che tu non stia partendo per una settimana alle Hawaii… in tal caso non mi sembra necessario prendersi con largo anticipo per organizzarsi:  due costumi, delle infradito e un abitino leggero saranno più che sufficienti!

viaggiare con lo zaino

3. Scegli uno zaino piccolo per viaggiare leggero

Ti sembrerà scontato, ma scegliere uno zaino piccolo ti aiuterà sul serio a viaggiare leggero.

D’altronde… non potrai portare con te ciò che non entra nello zaino!

So che in questo momento vorresti portare con te direttamente l’armadio e le comodità di casa, ma con il tempo ti accorgerai di come molto di ciò che possiedi non sia poi così necessario (soprattutto per un paio di settimane di vacanza).

Scegli allora uno zaino leggermente più piccolo di quello che credi sia giusto per te, ti aiuterà, o meglio ti obbligherà a viaggiare ancora più leggero.

PS: io l’ho dato per scontato, ma se non hai ancora uno zaino come compagno di viaggio, ho scritto in articolo su quale zaino comprare e come organizzarlo al meglio.

viaggiare leggeri

4. Fai attenzione ai formati

Ci sono prodotti ai quali siamo talmente abituati nella vita quotidiana che non ci accorgiamo neanche più di quanto siano ingombranti.

Un flacone di shampoo, uno di balsamo, uno per il corpo, la crema viso, la crema solare, la crema dopo-sole, il liquido per le lenti a contatto, le lacrime artificiali, la schiuma da barba, il profumo e potrei andare avanti per ore.

Via libera allora ai flaconi formato viaggio, ma ancora meglio (e decisamente più economico) personalizzare i formati con boccette riutilizzabili, o utilizzare i campioncini gratuiti di farmacie e profumerie.

Riorganizzare, ridimensionare: queste le parole d’ordine.

I prodotti da bagno ne sono l’esempio lampante, ma ci sono tantissimi altri oggetti con cui si può fare.

Soprattutto per le donne, un esempio è il portafoglio: le tessere del supermercato, le carte fedeltà, i biglietti da visita non ti serviranno in viaggio (e spesso neanche a casa). Quando viaggio utilizzo un portafoglio apposito, retaggio delle scuole medie, con tanto di chiusura in velcro – molto 80s. Ci metto solo i documenti necessari, le carte di pagamento (sempre due, mi raccomando, ti ho già raccontato di che tipo di viaggiatore sono) e qualche contante.

5. Digitalizza

Capitolo dolente. La digitalizzazione è stato per me uno degli ultimi passaggi del viaggiare leggeri.

Parti dai documenti: carta d’identità e passaporto, carta d’imbarco, assicurazione, e via dicendo.

Un passo avanti è la digitalizzazione della guida. Leggevo in internet di quando fosse comodo avere la guida di viaggio direttamente sul telefono, ma ci ho messo anni a decidermi di provare.

Per chi, come me, è abituato a scrivere, segnare, scarabocchiare i posti imperdibili e i consigli spiluccati in giro, sarà difficile fare il passo. La realtà è che ora non tornerei più indietro. Affrontare viaggi di più settimane con lo zaino in spalla significa dover calibrare ogni grammo, e una guida di 1,5 kg, come quella che abbiamo usato per il nostro viaggio in India, è un peso improponibile.

Stesso discorso vale per i libri… d’altronde i viaggi intercontinentali non sono fatti proprio per leggere?

Se ami leggere difficilmente riuscirai a non portare con te neanche un libro. Qui la vera svolta è dotarsi di un e-reader, lo sai già, non voglio forzarti, ma ti cambia la vita.

Ti ho già detto che su alcuni modelli di e-reader puoi scrivere appunti e sottolineare? Ok… non insisto.

Un ultimo appunto: se proprio la digitalizzazione non fa per te, perché non puntare al book sharing? Dividi la guida in più fascicoli e lascia il fascicolo già utilizzato nell’ultimo ostello in cui ti è servito, potrà essere utile a qualcuno dopo di te. Stesso discorso vale per i libri, sono moltissimi i posti che lo propongono, e potrai prenderne a tua volta uno in cambio, magari ti troverai a scoprire un autore di cui non avevi mai sentito parlare. O a fare pratica di inglese o francese!

banchina del treno in india

6. Scegli vestiti versatili

Arriviamo al capitolo dolente: quali e quanti vestiti mettere in zaino.

Se è vero che in viaggio si può allentare la presa sulle regole ferree del dress code, è anche vero che è davvero brutto vedere come certi turisti si lascino completamente andare.

Insomma: viaggio minimalista sì, ma manteniamo un po’ decoro, please.

Ho già fatto un articolo con la lista di tutte le cose da mettere nello zaino, ma come consiglio generale scegli sempre vestiti versatili.

La maglia giusta da portare in viaggio è quella che puoi mettere per andare in spiaggia durante il giorno sopra ad un pantaloncino, così come la sera con una gonna o un jeans.

Non ringrazierò mai abbastanza l’amato leggings per essere il vero indumento versatile del mio guardaroba: pantalone comodo, tuta, sottopantalone in caso di freddo intenso, pigiama, calza sotto una gonna.

Presta attenzione inoltre ai colori e ai materiali. Tendenzialmente so come certi capi si abbinano tra di loro in termini di lunghezza e colori, ed evito materiali troppo delicati come il lino che, dopo il primo uso, diventano praticamente inutilizzabili.

7. Non portare cambi per più di una settimana

Che tu stia via una settimana o 6 mesi, l’equazione non cambia. La parte che riguarda il vestiario dello zaino sarà sempre la stessa.

In tutto il mondo infatti esistono lavanderie a gettoni super comode dove potrai lavare i tuoi indumenti per pochi euro al bucato.

Calcola quello che ti serve per vivere una settimana in viaggio e lava il contenuto dello zaino appena gli indumenti puliti inizieranno a scarseggiare.

Non dimenticare di portare con te una saponetta per pulire una eventuale biancheria “urgente”. 

preparare lo zaino per viaggi in tenda

8. Non sdoppiare

Questo vale se viaggi in coppia o ancor di più in gruppo. Lo zaino va fatto insieme.

Inutile che entrambi portiate gli stessi prodotti da bagno, o ancor peggio cose in più pensando che l’altro certamente non le porterà.

La comunicazione, ragazzi.

9. Organizza lo zaino

Una volta scelto tutto quello che dovrai portare con te, mettilo sopra al letto (o per terra). Farlo ti aiuterà a visualizzare tutte le cose nel loro insieme e a capire se quella cosa ti potrà veramente servire, o si potrebbe lasciare a casa.

Una volta che un oggetto entra nello zaino è finita: sarà con te per tutta la durata del viaggio, che tu lo usi o meno, e soprattutto… sarà sulle tue spalle.

Che ansia, vero?

Confermo la “legge di Silvia”. Al terzo giorno di Cammino di Santiago, alla prima “città grande” – Pamplona – eravamo talmente sfiancati dal peso degli zaini, che io e i miei compari di viaggio abbiamo fatto un pacco di cose superflue, e l’abbiamo spedito ai nostri genitori. Tra le mie cose: un cubo di sapone di Marsiglia, due magliette, l’asciugamano.

Immagino i genitori che si vedono recapitare a casa una scatola con alcuni oggetti dei figli, ma tant’è.

Morale: ero giovane e inesperto, e non sapevo cosa fosse uno zaino fatto bene (e neanche uno zaino, se è per questo), e si è visto benissimo.

Davide Zambon coautore di Bagaglio LeggeroDavide

 

Niente paura, stai partendo per un viaggio – la cosa più bella che ci sia – basta solo un pizzico di organizzazione!

Decidi quindi con quali vestiti partirai in aereo (ricordati che spesso l’aria condizionata è altissima e che conviene indossare gli indumenti più pesanti, tipo gli scarponi) e osserva il rimanente.

Organizza le cose che restano in sacchetti di plastica impermeabili. Sarà più facile trovare ciò che cerchi se sai in quale sacchetto cercare, ed eviterai che si bagnino gli indumenti all’interno.

In internet vendono alcuni sacchi per dividere lo zaino in scompartimenti, personalmente non ne ho mai sentito la necessità, ma se ti piace l’idea assicurati almeno che siano impermeabili.

Organizza lo zaino in poche mosse così riassunte:

  1. metti tutto sopra al letto,
  2. fai un’ulteriore cernita,
  3. scegli i vestiti con cui partire,
  4. organizza gli spazi,
  5. chiudi lo zaino.

Silvia in aeroporto

10. Pianifica

La pianificazione sta alla base della riuscita o meno del tuo viaggio minimalista.

Tranquillo, ciò non significa dover fare chissà quale calcolo aritmetico per ottenere la formula dello zaino perfetto.

Sai dove vai? Quale clima ci sarà? Che tipo di viaggio stai per intraprendere?

Sono informazioni più che sufficienti. Hai in mente un viaggio di trekking e avventura? Dimentica a casa la camicia e le scarpe con il tacco, sarai così stanco a fine giornata che è già tanto se riuscirai ad uscire dal letto per andare a cena. Di contro, se hai in mente un viaggio con vita notturna, lascia a casa le scarpe da running.

Evita come la peste il “non si sa mai”: non accadrà.

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