Viaggiare è un’amore che nasce all’improvviso, ma saperlo fare è un’arte che si scopre lentamente.

Non esiste un’equazione che stabilisca le proporzioni, le misure e il contenuto dello zaino perfetto e, proprio perché ognuno di noi è diverso, ciascuno dovrà trovare la propria, di equazione.

A viaggiare con lo zaino in spalla ci si arriva con l’esperienza (più qualche dritta per viaggiare leggeri).

mappamondo

Zaino, valigia, borsone o trolley?

Praticità, comodità di trasporto e velocità. Per noi la scelta è ovvia già da tantissimi anni: zaino!

La valigia non la prendo neanche in considerazione: peso e scomodità imparagonabili, davvero non ne capisco i vantaggi.

Il trolley rigido lo userei personalmente solo per viaggi di lavoro nei quali è richiesto un abbigliamento elegante, che potrebbe stropicciarsi all’interno dello zaino. È l’unica occasione in cui concepisco l’utilità del trolley.

Perché in tutti gli altri casi anche il trolley si rivela un vero e proprio impiccio. L’immagine dell’hostess che trascina il suo trolley lungo i corridoi dell’aeroporto con il sorriso stampato sulla faccia funziona appunto se il bagaglio lo devi trasportare solo attraverso tali corridoi.

Impensabile trascinare un trolley lungo le dissestate strade indiane, i continui saliscendi di Lisbona, o sugli amati pavé dei centri storici italiani.

Senza contare che l’utente medio di trolley non si rende conto di quanto spazio questo occupi… alle sue spalle. Soprattutto nelle situazioni concitate e affollate, ogni rallentamento, ogni indecisione, ogni cambio di direzione del portatore di trolley si ripercuotono infatti sulle traiettorie di chi cammina dietro di lui.

Dai, evita i trolley.

Davide Zambon coautore di Bagaglio LeggeroDavide

 

Per quanto riguarda il borsone invece l’utilizzo è molto simile a quello dello zaino, con un’unico grande, grandissimo problema: finirai per slogarti una spalla. Il tasto dolente è infatti la distribuzione del peso sulle spalle, che sarà inevitabilmente concentrato da una parte sola.

Silvia in aeroporto

Perché viaggiare con solo uno zaino?

Ci sono almeno un milione di motivi per i quali viaggiare con lo zaino è il modo migliore di viaggiare, ma se ancora non fossi convinto ti elenco i principali:

  • le compagnie aree spesso mettono limiti piuttosto stringenti sul numero e sulla grandezza del bagaglio da portare con sé, pena sovrapprezzi anche esorbitanti. Uno zaino di dimensioni ridotte spesso rientra nella categoria “bagaglio a mano”, il che ti evita il costo del bagaglio stivato, l’attesa per il recupero ed il rischio perdita (che è sempre in agguato);
  • la velocità dei controlli aeroportuali per chi ha un solo zaino sulle spalle;
  • se devi lasciare lo zaino in qualche armadietto o deposito sarà più semplice farlo entrare, e risulterà anche meno costoso;
  • se devi fare dei tratti a piedi è molto più comodo avere un solo bagaglio, da caricarsi sulle spalle e via;
  • in bagno puoi tenere lo zaino sulle spalle (per gli uomini) o appoggiarlo al gancio della toilette (per le donne);
  • il peso dello zaino (che sarà ridotto) sarà equamente distribuito su spalle, busto e schiena;
  • permette di essere più agili negli spostamenti nel traffico cittadino;
  • se hai in progetto un trekking durante il viaggio potrai usare lo stesso zaino, risparmiando i soldi del noleggio di uno zaino apposito;
  • sui mezzi pubblici (treni, autobus) potrai tenerlo con te sotto al sedile;
  • ti renderai conto che non avevi bisogno di nient’altro!

zaini nel pulmino in Perù

Quale zaino scegliere?

Adesso che – ne sono certa – ti ho convinto, sappi che l’unica cosa che ti serve per viaggiare con lo zaino è appunto… lo zaino!

Considerate le tre macro categorie di zaino, trolley e borsone, esistono almeno una marea di varianti intermedie: lo zaino-trolley, il trolley-borsone, lo zaino semirigido, il trolley morbido e via dicendo…

Ognuno trova il suo preferito, ma se hai intenzione di avventurarti nel magico mondo delle tipologie e modelli di zaini da viaggio: buona fortuna!

Le caratteristiche principali che devi valutare sono essenzialmente tre.

Capacità dello zaino

La capienza dello zaino si misura in litri. Una buona capienza per viaggiare con lo zaino va dai 40 ai 60 litri massimo. E, detto chiaramente: 60 sono davvero il massimo che puoi permetterti.

Non farti ingannare dalle ridotte dimensioni, non ti servirà più spazio di questo.

Dimentica gli zainoni stile backpacker di alcuni viaggiatori alle prime armi. Viaggiare con lo zaino, come lo intendiamo noi, è minimalista ed essenziale.

È bene sfatare subito un altro mito: la capacità di uno zaino non dipende dal numero di giorni che intendi stare via. Che il tuo viaggio duri pochi giorni, o che tu preveda di girare in lungo e in largo il mondo per mesi, lo zaino può benissimo essere lo stesso.

In tutto il mondo infatti (e all’estero molto più che in Italia) esistono le lavanderie a gettoni. Potrai quindi lavare comodamente tutti gli indumenti anche una volta a settimana.

La capacità dello zaino dipenderà piuttosto dal tipo di clima che pensi di incontrare durante il viaggio (ne parlo a breve).

L’unico strappo alla regola è per chi vuole (o deve) portarsi in viaggio attrezzatura specifica da fotografia o strumenti elettronici di lavoro. In questo caso tra pc, alimentatori, cavi e cavetti, memoria esterna, macchina fotografica, obiettivi, teleobiettivi, flash e cavalletto, lo spazio non sembra essere mai abbastanza. Se comunque decidi di optare per uno zaino, cerca di stare entro i 60 litri, le tue spalle ti ringrazieranno.

viaggiare con lo zaino

Tecnicità

Questa è una voce essenziale per i trekking zaino in spalla (specie quelli di più giorni in tenda). Per viaggiare con lo zaino è importante che questo sia di buona qualità, e soprattutto pensato per chi dovrà portare grossi pesi sulle spalle per ore. In realtà molte delle caratteristiche degli zaini da trekking si possono “ammorbidire”.

Personalmente siamo di quelli che “tecnico sì, ma senza impazzire”.

Un buono zaino deve avere spallacci resistenti e sagomati, schienale regolabile, ergonomico e ben rinforzato, e cintura lombare. Saranno molte le ore in cui avrai lo zaino in spalla, quindi sceglilo di ottima qualità.

Un appunto per le donne: se stai scegliendo lo zaino adatto a te, prendilo “da donna”. Ormai sono tantissime le case produttrici che differenziano i modelli tra uomo e donna, e ti assicuro che la differenza si sente eccome.

Peso

Sarò breve: riempito lo zaino dovrà pesare dai 10 ai 15 kg massimo. Basteranno, te lo assicuro.

Davide con lo zaino a Machu Picchu

Le nostre scelte

Davide in viaggio utilizza lo stesso zaino che utilizzo io per i trekking: l’Osprey Kyte da 36L (link Amazon) Si, hai letto bene: 36 litri sono più che sufficienti per viaggi lunghi anche tre settimane o più. Lo zaino è ideato appositamente per lunghe camminate, quindi pecca un po’ delle comodità che hanno alcuni zaini da viaggio (come l’apertura frontale o la suddivisione in scomparti).

Io invece utilizzo l’Osprey Fairview da 40L (link Amazon), uno zaino pensato appositamente per il viaggio. Spallacci e sostegno eccellente, con in più la possibilità di apertura frontale tipo trolley. È davvero un ottimo amico.

Non è uno zaino da trekking, ma se hai in programma camminate non troppo impegnative può andare benissimo. Io l’ho usato ad esempio per fare il Colca Canyon Trek di 2 giorni (senza tenda) in Perù.

Quando ci sentiamo in vena di fare i duri, ecco che eventualmente tiro fuori da sotto al letto l’ammiraglia dei nostri zaini: uno Kaikkialla Tarju da 48 litri che ADORO. Un po’ per il colore nero – piuttosto raro nel mondo degli zaini da trekking – ma soprattutto perché può essere aperto come un trolley, grazie alla cerniera sul davanti. Se l’hai riempito con ordine, puoi davvero tirare fuori qualunque cosa con il minimo sforzo. In più la camera centrale è capientissima.

Noi lo usiamo quando abbiamo con noi anche la tenda, che aggancio sotto lo zaino.

Davide Zambon coautore di Bagaglio LeggeroDavide

 

Cosa lasciare a casa

Il classico “Non si sa mai, potrebbero sempre servirmi” è vietato!

Come ti dicevo, viaggiare con lo zaino è un’arte che si apprende con il tempo, quindi se sei alle prime armi ti consiglio di non prenderti all’ultimo minuto, ma di iniziare con qualche giorno di anticipo a prepararlo. La fretta normalmente fa mettere nello zaino ben più cose di quelle che servono realmente.

Cosa lasciare a casa quindi?

Tutto quello che non è strettamente necessario.

“Eh, facile” dirai tu, ma ti assicuro che lo è davvero. E presa un po’ la mano, ti domanderai come facessi prima a viaggiare con trolley strabordanti.

Cosa portare in viaggio

Hai un grande alleato: la dimensione dello zaino che hai scelto. Tecnicamente potrai portare con te solo ciò che ci entra… o qualcosa in meno, in modo da lasciare un po’ di spazio per eventuali souvenir.

Come ti dicevo, cosa portare non dipende dalla durata del viaggio, ma più dal clima del luogo in cui andrai. In questo caso le mete più difficili sono quelle dal clima imprevedibile e con forti escursioni termiche. In Perù ad esempio a Settembre siamo passati dagli 0 gradi lungo il trekking di Santa Cruz, al caldo umido della foresta.

Vestiti

Per uomini

Si sa che per gli uomini è più semplice. Classicamente:

  • un pantalone lungo e uno corto
  • 3 maglie maniche corte
  • 2 maniche lunghe termiche
  • 1 felpa
  • 1 guscio o una giacca impermeabile (indispensabile se programmi di fare qualche trekking)
  • 5 paia di calzini
  • 5 mutande
  • 1 costume
  • 1 cappello e/o uno scaldacollo

Con qualche variante a seconda del clima, certo, ma solitamente questo è uno zaino tipico più che sufficiente.

Per donne

Per noi donne è un po’ diverso, si sa. Negli anni ho personalizzato il mio “guardaroba da zaino” e adesso posso dire che in 10 minuti riesco a riempirlo, chiuderlo, e metterlo davanti alla porta per uscire.

Parola d’ordine: vestiti versatili e passepartout! 

  • 1 reggiseno comodo (meglio se di colore chiaro, così che non si veda sotto maglie chiare, per evitare di doverne portare due) oppure 1 reggiseno sportivo se hai in programma qualche trekking
  • 5 mutande
  • 5 paia di calzini
  • 1 paio di leggins: il mio indispensabile. Indossato da solo funge da pantalone comodo, sotto una gonna può fare da calza, sotto i pantaloni pesanti aiuta contro il freddo… e può anche fare da pigiama
  • 1 gonna
  • 1 paio di jeans o pantalone lungo
  • 3 maglie maniche corte e 2 maglie a maniche lunghe termiche. Personalmente cerco di scegliere maglie che possano andare bene sia di giorno che di sera, magari abbinate alla gonna e ad un golfino meno sportivo
  • 2 felpe (o meglio una leggera e una pesante così che potrai indossarle una sopra l’altra nel caso di giornate più fredde) e 1 golfino
  • 1 guscio o giacca impermeabile
  • costume (quello preferito basta e avanza, a meno che la vacanza non sia interamente in luogo di mare e allora meglio averne uno di ricambio)
  • scaldacollo o buff (perfetto contro il vento, per legare i capelli e per riparare la testa dal sole).

Questa è una lista di massima, che dovrai assolutamente personalizzare in base al clima del luogo in cui vai. Può essere che il costume non ti serva e che piuttosto tu abbia bisogno di un piumino, o che di contro la felpa pesante sia fuori luogo e che invece sia meglio portare un abito leggero da utilizzare in spiaggia o alla sera.

Se sei una donna che viaggia da sola inoltre ti consiglio di controllare gli usi e costumi del Paese che stai per visitare per capire meglio come preparare il tuo zaino.

viaggiare leggeri

Scarpe

Niente di più semplice: parti con un paio di scarpe da ginnastica comode ai piedi e metti nello zaino un paio di infradito. Non ti servirà altro.

Se proprio vuoi ti concedo un sandaletto per la sera, che occupa poco spazio.

Se hai in mente di fare trekking aggiungi alla lista uno scarpone da montagna o una scarpa da trail con i quali ti consiglio di partire, in modo da occupare meno spazio nello zaino.

Documenti

  • carta d’identità o passaporto (e fotocopie in formato cartaceo e digitale)
  • copia dell’assicurazione medica (non azzardarti a partire senza, mi raccomando)
  • biglietti dell’aereo (cartacei o digitali)
  • tessera studente (in molti posti del mondo sono previsti sconti per gli studenti)
  • fototessere per eventuali visti (in India ad esempio chiedono una fototessera anche per venderti una sim card)
  • indirizzo della sistemazione della prima notte (te lo chiederanno all’arrivo in aeroporto, allo sportello immigrazione)

Accessori & co.

  • telefono, carica batterie e powerbank
  • occhiali da sole
  • occhiali da vista, lenti a contatto e lacrime artificiali
  • un lucchetto (può servirti chiudere le cerniere mentre dormi sui bus o quando ti allontani dall’ostello)
  • borraccia (se viaggi in paesi in cui l’acqua non è potabile potrebbe esserti utile acquistare una borraccia con filtro incorporato)
  • tappi per le orecchie (indispensabile per ostelli, bus notturni o treni)
  • asciugamano in microfibra (solo se sai che non sarà presente in loco, informarti prima di partire)
  • macchina fotografica (se non hai la passione della fotografia prediligi una compatta o accontentati delle foto del telefono)
  • diario di viaggio, penne o matite (nonostante l’era del digitale non rinuncio al piacere della scrittura su carta)
  • e-reader (noi siamo di parte: Kindle tutta la vita)
  • piccolo zainetto o borsa per portare le cose di tutti i giorni in città. Io ne ho uno pieghevole che adoro ed è davvero comodo in queste occasioni

digitalizzare per viaggiare leggeri

Beauty case

Ovviamente bandito il classico beauty rigido. Un astuccio sarà più che sufficiente a contenere tutto quello che ti serve

  • spazzolino e dentifricio
  • crema solare
  • crema doposole o crema viso
  • elastici per capelli e forcine
  • una saponetta (può essere utile anche per lavare qualche indumento nel caso di necessità)
  • deodorante
  • rasoio
  • burro cacao
  • pinzetta e taglia unghie
  • assorbenti o coppetta
  • paracetamolo, anti diarroico, disinfettante mani e cerotti (non serve portarsi dietro le scatole intere, bastano i blister sui quali avrai scritto di che farmaco si tratta)

La vera regola è: confezioni piccole. Possono esserti utili le confezioni da viaggio, ma ancora meglio se le personalizzi in base alle tue esigenze. Via libera quindi ai travasi!

Extra

Ecco, lo so che quando hai letto “extra” ti sei illuminato, ma no, questa non è una scusa per mettere in zaino tutto quello che non hai trovato scritto nella lista sopra!

Gli extra dipendono esclusivamente dalla particolarità della tua destinazione. Non pensare di poter viaggiare con lo zaino che scoppia sulle spalle, te ne pentiresti dopo il primo giorno.

Magari ti servirà un piumino, o la maschera per le immersioni. Spesso si possono acquistare o noleggiare sul posto, ma potrebbero nascondere costi non indifferenti.

Un discorso a parte meritano inoltre la tenda e gli accessori da campeggio. Per quanto siamo grandissimi amanti di questo modo di viaggiare e fare trekking, assicurati di portarli se e solo se prevedi di usarli davvero. In tal caso potrebbe esserti utile sapere come preparare lo zaino per un trekking di più giorni in tenda. Sappi che, in linea generale, dovrai lasciare a casa ancora più cose di quelle inserite nella lista sopra.

Ultimo accenno al capitolo cibo: non hai bisogno di portare con te nulla (il caso dei trekking completamente autosostentati è un altro).

Davide verso Machu Picchu

Chiudi lo zaino

È arrivata la sera prima della partenza. Hai controllato la lista? Hai spuntato le cose da portare? Bene, questo è il momento di finire di fare lo zaino.

Chiudilo e mettilo davanti alla porta d’ingresso.

Non continuare a pensarci! Tutto ciò che hai messo sarà più che sufficiente per affrontare il viaggio.

E se proprio avessi dimenticato qualcosa (salvo i documenti, chiaro) potrai sempre prenderla come scusa per comprarla dove ti troverai. Una pashmina indiana, un maglione di alpaca peruviano, un telo africano, una t-shirt particolare sono acquisti quasi obbligatori!

Ed ora? Sei pronto per viaggiare con lo zaino!

banchina del treno in india

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