L’escursione al Monte Vertosan offre una salita curiosissima tra oltre un centinaio di statue, un rifugio in legno super coccolo e un panorama strepitoso… serve altro? Allaccia gli scarponi, parcheggia l’auto a Vetan e partiamo!

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La salita al Rifugio Mont Fallére da Vetan

Lasciamo così l’auto nel bel borgo di Vetan nei grandi parcheggi che precedono il bel ristorante-albergo Notre Maison (1780 mslm), saliamo la brevissima e ripidissima rampa che supera il chiosco degli aperitivi (ci vediamo dopo?) e sbuchiamo al cospetto di un ragazzino in cerata gialla che regge un cartello (1810 mslm): a destra per il rifugio e per il museo a cielo aperto.

Questo ragazzetto è la prima delle 200 sculture del museo a cielo aperto.

Da qui in avanti, la strada è facile e il sentiero è abbastanza semplice, tanto che è quasi impossibile sbagliarsi, mentre molto più difficile sarà riuscire a vedere tutte le sculture. Per la salita segui queste indicazioni:

  • segui il sentiero 12/13 che attraversa i prati, sale verso l’alpeggio Tholues (senza raggiungerlo) e prosegue in quota sui versanti della valle del Meod;
  • raggiungerai un bivio (1920 mslm) non troppo evidente (la salita però lo è): qui sali deciso nel bosco, seguendo ora il sentiero 13;
  • diverse sculture dopo, sbucherai sulla poderale di servizio del rifugio (2210 mslm): ci sono delle sedie dalle quali ammirare il panorama. Prendi a destra;
  • ora sei al cospetto di un bellissimo ambiente in quota. Segui la poderale, supera il tasso che ti dice che mancano 1300 metri, sali gli ultimi tornati e ci sei!

Ma soprattutto: tieni gli occhi aperti perché qui ci sono più di 200 sculture opere di Siro Viérin.
Ti consiglio questo articolo per altre info sul Rifugio Mont Fallere e il Museo a cielo aperto.

 

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ATTENZIONE! Evita di salire sulle sculture o appoggiarti perché potresti danneggiarle, sono pur sempre in legno!

Il Rifugio Mont Fallére

Anche attorno al rifugio è un tripudio di statue (non possiamo nascondere che ci ha ricordato il nostrano Rifugio Padova, adagiato agli Spalti di Toro). In questo modo, un luogo già splendido guadagna ancora più bellezza e la curiosità schizza alle stelle.

Imperdibile, al rifugio – oltre alle ranocchie che escono dalla freschissima fontana – l’edificio che contiene alcune altre opere di Siro Viérin: più raffinate, queste, di legno liscio e lucido, e di una qualità e bellezza davvero impressionanti.

Dal Rifugio Monf Fallére al Monte Vertosan

Non è ancora arrivato il momento per noi di fermarci: l’obiettivo di oggi è il Monte Vertosan, una cima decisamente meno nota della zona, ma che il nostro amico valdostano ci assicura avere una vista strepitosa. 

E così diamo le spalle del rifugio, superando l’Obelix scolpito e segiamo i rombi gialli e neri del TMF che puntano decisamente verso sud: in fondo al nostro orizzonte c’è ora la morbida curva concava del Colle Fenetre, con il Vertosan sulla sinistra – il primo, roccioso rilievo – e il Mont Fallére, elevazione più alta della zona, sulla sinistra.

In questo articolo trovi la salita al Mont Fallere e Bivacco Pansa.

Subito ci lasciamo sulla destra una piccola area impaludata, mentre di fronte a noi compare l’alpeggio di Les Crottes (2380 mslm): prima di raggiungerlo seguiamo la traccia che sale sulla destra.

A proposito: il Tour del Monte Fallére è un interessante anello escursionistico di media difficoltà – 36,4 chilometri e 2300 metri di dislivello – che circumnaviga il monte e che ha come punti d’appoggio i rifugi Mont Fallére e Chaligne (si consiglia in genere di percorrerlo in 3 giorni).

Altri cartelli più o meno posticci ci aiutano a prendere la giusta direzione verso il Colle Fenètre. L’ambiente si fa sempre più aperto, dominato dai prati solcati dalla leggere traccia del sentiero. Ci alziamo gradualmente, senza strappi, fino ad arrivare alla base della salita per il Colle: un’ottantina di metri di dislivello, questi sì, più intensi dei precedenti.

Giusto prima di raggiungere il morbido Col Fenètre (2729 m), pieghiamo sulla sinistra, facciamo il nostro ingresso sulla pietraia di vetta del Monte Vertosan, e seguiamo gli ometti che ci guidano alla sommità (2822 m), dove ci aspetta un grande ometto e nulla più… tranne quella famosa vista grandiosa che ci era stata promessa!

Il panorama che si si offre è apertissimo e, non fosse per la vetta del Fallère, a 360°: in particolare, splendida la vista sulla Valle del Gran San Bernardo. In particolare, splendida la vista sulla Valle del Gran San Bernardo, sul gruppo del Bianco, sul Gran Combin. Se il meteo lo permette, il Cervino può essere scorto dietro al Mont Fallére. 

La discesa dal Monte Vertosan (con anello)

Dal Monte Vertosan torniamo al Rifugio Mont Fallère seguendo la via della salita, e da qui a Vètan.

Un’alternativa di discesa, consiste nel proseguire sulla carrareccia oltre il Mont Fallere e – dopo il tasso dei 1300 metri – prendere la strada poderale: l’escursione si allunga di molto, la carrareccia è piuttosto monotona, ma se l’ora è quella giusta – il tramonto – la luce che fende le creste all’orizzonte e arriva dorata sui pratoni verdi che attraversiamo merita.

L’unica avvertenza è quella di seguire la giusta poderale – il percorso è logico – ignorando alcuni bivi: carta topografica o traccia GPS che trovi in fondo all’articolo sono un buon aiuto. Si sbucherà in corrispondenza di una nostra vecchia conoscenza: il ragazzino in cerata gialla!

Escursione al Monte Vertosan: dati tecnici in breve

⛰️ Dove siamo In Valle d’Aosta, “sopra” il capoluogo, tra Valle Centrale e Valle del Gran San Bernardo
📍 Partenza da Vétan (1780 mslm), parcheggio nei pressi del ristorante albergo Notre Maison – fine della strada asfaltata
🏅 Arrivo Monte Vertosan (2822 mslm)
📐 Dislivello 1050 m
📏 Lunghezza 16,7 km con anche la discesa per la poderale (leggi la relazione)
⏱️ Tempo 5 ore e mezza di buon passo
😅 Difficoltà Media
💧 Acqua Sì. Al parcheggio di partenza, giusto sotto l’alpeggio di Thoules, e al rifugio (occhio alle rane!)
🗺️ Cartografia L’Escursionista 1:25.000 numero 4 – Conca di Aosta, Mont Emilius, Mont Fallère (se non ce l’hai puoi comprarla su Amazon)
🛰️ Traccia GPS

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