Ti raccontiamo cosa vedere e cosa fare in Val Ridanna tra curiosità, punti di interesse ed escursioni di tutte le difficoltà. Siamo rimasti in Val Ridanna due mesi riuscendo a vedere, assaggiare, camminare e vivere tutto ciò che abbiamo potuto… eppure questa piccola valle laterale di Vipiteno di soli 16 chilometri di lunghezza ne avrebbe avute ancora molte di storie da farci scrivere.

Ma da qualche parte bisogna pur cominciare, no?

Cosa vedere in Val Ridanna

Il mondo delle miniere di Ridanna

Partiamo con il pezzo forte, ma partiamo dal fondo valle! Le miniere di Ridanna si trovano infatti proprio alla fine della valle, nella frazione di Masseria.

Mantellina gialla con il simbolo dei minatori, caschetto giallo e… si entra nelle miniere. Il complesso è visitabile con una visita guidata, durante la quale ci raccontano come le miniere di Ridanna fossero estesissime e profonde. Il vero punto forte però era il sistema di 6 piani inclinati che conducevano fino a Monteneve, al di là di una forcella a quota 2700 metri!

La galleria nella quale si entra è in realtà una ricostruzione molto fedele realizzata dai minatori locali, con alcuni macchinari ancora funzionanti: quando la guida li accende, puoi davvero comprendere come si lavorasse in miniera.

Al termine della visita guidata è possibile curiosare nell’adiacente Museo delle Miniere, molto carino con alcuni pezzi decisamente interessanti.

Dal complesso delle miniere parte uno dei percorsi di trekking più belli di sempre. Lo trovi nella sezione escursioni, più in basso.

Info di viaggio: le miniere sono solitamente aperte da Pasqua ad inizio novembre (prenotazione consigliata). Il costo del biglietto d’ingresso comprende la guida turistica e la visita dura circa un’ora. È possibile partecipare anche ad altri tipi di tour che durano l’intera giornata e comprendono, oltre a quello descritto, anche la visita alle gallerie di Monteneve a 2700 mslm (in estate, trovi tutto nelle varie pubblicazioni turistiche).

Mondo delle miniere di Ridanna

La gigantessa della Val Ridanna

Maria Fassnauer, soprannominata Mariedl, è conosciuta da tutti come “la donna più alta del Tirolo“, tanto che a 18 anni era alta 2 metri e 17 per 172 kg. La storia non è così felice, come molte delle storie di povertà a cavallo tra Ottocento e Novecento, ma questa donna deve aver avuto un cuore grande quanto la sua stazza.

Le foto e le rappresentazioni a grandezza reale all’interno e all’esterno del Museo delle Miniere lo testimoniano.

Il Castello Wolfsthurn

Salendo non puoi non notarlo: il Castel Wolfsthurn o Castel Mareta svetta imponente quasi al centro della valle. Si tratta di un castello situato su una collina sopra Mareta, e definito come uno dei più bei castelli del Tirolo.

Il castello in stile barocco possiede 365 finestre, una con affaccio più bello dell’altra. Il secondo piano riprende gli arredi originali del castello con arazzi, complementi, quadri e stufe d’epoca di rara bellezza.

Castello Mareta

Museo provinciale della caccia e della pesca

Al primo piano del Castel Wolfsthurn è visitabile il museo della caccia e della pesca (incluso nel biglietto della visita del castello). Una testimonianza storico-artistica e culturale, con oggetti d’epoca finemente lavorati, e diverse installazioni per conoscere i molti animali… impagliati, con pannelli interattivi che ne riproducono i versi nei vari momenti di vita.

Info di viaggio: il castello è aperto dal 15 aprile al 15 novembre fino alle 17.00, ma ti consiglio di entrare con un’oretta di anticipo sull’orario di chiusura. È possibile acquistare un’audioguida.

Castello Wolfsthurn

La Chiesetta di Santa Maddalena

La vedi svettare tranquilla sulla sua piccola collina al centro della valle, protetta da alti abeti. Il nome della chiesa si ritrova per la prima volta nel 1273, ma sembra sia molto più antica di così.

L’edificio odierno è comunque stato costruito dai minatori di Monteneve, nel 1480, durante gli anni del massimo splendore dovuto all’attività mineraria.  All’interno sono presenti un polittico raffigurante le storie di Santa Maddalena e degli altri santi legati al mondo delle miniere, e un secondo altare, attribuito ad Hans Harder e risalente al 1470.

Il modo migliore per scoprire la Chiesetta di Santa Maddalena è a piedi con una comoda passeggiata.

Info di viaggio: La chiesa viene aperta ogni lunedì pomeriggio da maggio a novembre, e anche il venerdì in luglio e agosto.

Santa Maddalena Val Ridanna

Cascata Burkhard

Anche queste si trovano in fondo alla Val Ridanna e per raggiungerle ti basterà lasciare l’auto nei pressi del Mondo delle Miniere e seguire il sentiero verso Aglsbodenalm (che comunque ti consiglio di raggiungere). Ad un certo punto potrai deviare per andare ad ammirare la gola nella quale si trovano le splendide cascate di Burkhard, che giocano tra ponti sospesi e parapetti in legno a creare fragorose scenografie.

I segreti della Val Ridanna: il Sentiero da Gasse a Mareta

Che poi in Val Ridanna non ci sono solo le cascate Burkhard… anzi! Raggiungi Gasse (è il paesino della chiesa di San Maddalena), scendi verso Untere Gasse e, una volta raggiunto il segnavia del Sentiero 9… prendi a sinistra. Arriverai in breve al bosco, dove troverai subito una indicazione sulla sinistra, e una leggera traccia.

Questo è uno dei piccoli segreti della Val Ridanna: qui si scende un vertiginoso (ma facile, purché non abbia piovuto) percorso lungo un’altra gola, sul fondo della quale gorgoglia il Ridanna. Si tratta di una ventina di minuti, 150 metri di dislivello, fino al letto del torrente. Qui prosegui dritto per pochi metri, e in corrispondenza di un ponticello tremulino di legno avrai tre possibilità:

  • prendere sulla destra la forestale in salita, e seguire i sentieri incassati tra i prati che ti riportano al punto di partenza
  • proseguire dritto sul Rundeweg Mareit, un percorso ad anello che raggiunge il Castello di Wolfsthurn. Qui puoi fare l’anello (controlla che si tutto agibile, vedi prossimo punto) oppure curiosare sul Sentiero Bosco e Acqua (target: bambini) e tornare indietro per la stessa strada.
  • attraversare il ponticello (quando siamo passati noi era chiuso per lavori, credo che lo ripristinino ad ogni estate) e passare sull’altro tratto del Rundweg Mareit, da percorrere fino al castello.
Davide Zambon coautore di Bagaglio LeggeroDavide

 

Escursioni in Val Ridanna

La Val Ridanna è percorsa da splendidi sentieri, motivo per il quale trovare l’escursione che fa al caso tuo sarà davvero semplice. I sentieri che si addentrano nella valle infatti rispecchiano tutte le difficoltà: dalle delicate malghe d’alpeggio alle cime più ardite, fino ai limiti dei ghiacciai.

Silvia e Davide al Sasso di Mareta

Di seguito ti elenco le nostre preferite, ma ti assicuro che è stato difficile scegliere:

  • Malga Freundalm, sicuramente la malga più bella della Val Ridanna. L’escursione è semplice e si mangia divinamente (kaiserschmarrn obbligatoria!). Facile.
  • Aglsalm e Aglsbodenalm si trovano dalla stessa parte di valle. Per i più allenati è possibile anche raggiungerle nella stessa giornata. Facili.
  • Giro delle malghe di Wurzeralm, uno splendido anello di media difficoltà. Noi lo abbiamo percorso con le ciaspole dopo una bellissima nevicata, ma il percorso è lo stesso anche in estate. In alternativa puoi anche decidere di fermarti solo a Wurzeralm. Media.
  • Sasso di Mareta, bellissima salita piuttosto impegnativa per il dislivello, ma con un panorama a 360° su tutta la valle. Medio-difficile.
  • Alta Via di Ridanna: percorre tutta la valle fino, volendo, al centro di Vipiteno. Si passa per diverse malghe, e i panorami sono sempre splendidi. Difficile, ma solo per la lunghezza.
  • Rifugio al Bicchiere. Molto difficile.

Qui puoi trovare tante altre gite in Val Ridanna e nelle altre valli laterali di Vipiteno.

malghe di Racines

Le altre valli di Vipiteno: Racines, Fleres, Giovo, Vizze

Anche le altre valli attorno a Vipiteno meritano di essere esplorate. Ecco alcuni highlights:

Val di Racines e le Cascate di Stanghe

Racines dà il nome a tutta l’area turistica e le cascate di Stanghe sono quanto di più vicino all’espressione “a bocca aperta” si possa immaginare. Puoi accederci da Ponte Giovo, dove scalini e ponti di legno ti condurranno in una profonda gola di marmo bianco, alla scoperta delle cascate.

La forza dell’acqua, che per millenni ha attraverso la roccia, è palpabile e regala scorci che rendono le Cascate di Stanghe uno dei monumenti naturali più belli delle Alpi.

Info di viaggio: l’ingresso è a pagamento e le cascate sono visitabili da metà maggio a novembre dalle 9 alle 17 (o 18 in agosto).

Cascate di Stanghe

Il Sentiero delle Malghe della Val Racines

Quasi un’alta via, che percorre il versante meridionale della valle passando per un sacco di malghe, tutte bellissime. L’escursione è piuttosto lunga, ma puoi fare delle gite più brevi percorrendone solo dei tratti. Noi ti consigliamo l’anello di Klammalm e quello delle malghe Wumblsalm.

Val Racines

Val di Fleres e il Rifugio Tribulaunhutte

La più isolata, la meno popolosa delle valli ad ovest di Vipiteno, la Val di Fleres – Pflerschtal – è uno splendore di prati verdissimi e pareti rocciose percorse da cascate fragorose. Non te ne rendi davvero conto, ma sopra di te ci sono i giganti di roccia, primo tra tutti il Tribulaun di Fleres (3097 mlsm).

Proprio verso il Tribulaun abbiamo fatto la nostra conoscenza di questa valle: ci siamo però fermati al Rifugio Calciati al Tribulaun (Tribulaunhütte), con una escursione lunga ma molto appagante.

Qui puoi trovare la relazione dell’escursione al Tribulaunhütte

Silvia davanti Tribulaun

Val di Giovo

È la più piccola delle valli ad ovest di Vipiteno, tanto da mantenere ancora intatta la sua rigogliosa natura. Splendida la pittoresca chiesetta a punta, tra i luoghi più fotografati di tutto l’Alto Adige, mentre per una camminata un po’ più impegnativa ti consiglio la salita al Mittagspitze.

Qui puoi trovare la relazione della salita alla Punta di Mezzodì. 

escursione a Mittag Spitz Val Racines

Val di Vizze

Forse la meno turistica e anche la meno antropizzata delle valli. Addentrarsi in Val di Vizze significa entrare in un altro mondo. Abbiamo fatto a tempo a vederne pochi angoli, ma possiamo consigliarti la salita al bivacco Messner e al mitico Gran Pilastro.

Qui trovi la relazione della salita al Bivacco Messner.

bivacco Gunter Messner all'Hochferner

… e ovviamente Vipiteno!

A questa splendida cittadina però dedicheremo un articolo a parte.

Vipiteno

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