Trekking ed escursioni in Veneto
Dalle poco note Prealpi Venete alle iconiche Dolomiti, passando per morbidi colli e assolati altopiani
Insospettabile montagna veneta. Sei abituato a pensare a una direzione – “Dolomiti” – e fai bene, anche perché il 70% di questo splendido patrimonio si trova nella provincia di Belluno. Ma per il trekking e le escursioni in Veneto c’è molto di più (e vale la pena scoprirlo passo dopo passo).
I Colli Euganei e i Colli Berici spuntano dalla pianura veneta regalando sentieri – da percorrere rigorosamente nelle mezze stagioni – con scenari mozzafiato.
Una fascia di Prealpi traforate dalla Grande Guerra (Pasubio, Altopiano di Asiago e Monte Grappa in primis), dove camminare riserva sempre sorprese; le fredde e selvagge Vette Feltrine, con i bivacchi e le casere che Davide conosce a memoria e, al di là della valle del Mis, gli impenetrabili Monti del Sole.
E poi, a salire, il mondo della roccia: allora sì, le meravigliose Dolomiti – Cadore, Comelico, Agordino, le Marmarole, i Cadini di Misurina e il versante sud delle Dolomiti di Sesto…
Tra queste pagine ti raccontiamo i nostri trekking in Veneto preferiti. Non relazioni ultratecniche, ma un mix di “come fare” condito dalle nostre emozioni e consigli utili per le camminate di tutte le difficoltà.
Consigli per l’uso: alla fine di ogni relazione trovi i dati tecnici in breve con le indicazioni di dislivello e tempistiche per le tue escursioni in Veneto.
– “Facili” sono camminate che non presentano alcuna difficoltà e possono essere percorse da tutta la famiglia,
– “Medie” sono trekking con 800-1000 di dislivello, ma non presentano difficoltà tecniche,
– “Difficili” sono percorsi più impegnativi riservati a chi ha buona (o a volte ottima) dimestichezza in ambiente montano.Non può mancare una carta topografica e uno zaino fatto a regola d’arte.
Bene, ora siamo pronti per partire: allaccia… gli scarponi!
Cos’è un rifugio, se non un abbraccio quando fuori fa freddo, un momento di conforto quando l’escursione è stata particolarmente dura, un bicchiere di vino o una birra ghiacciata quando c’è da festeggiare?
Quelli veneti hanno il loro carattere – i rifugisti, pure: conoscerli è sempre un vero piacere!
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Agordino
Per una percezione della montagna diversa – niente hotel super lusso, niente spa con infinity pool né località trendy. L’Agordino, punto zero delle Dolomiti Bellunesi, è natura
Le cime sono quelle delle leggende – Civetta e Moiazza, Pelmo, Sassonero, San Sebastiano, il Gruppo dell’Auta, le Pale di San Lucano, il lato orientale delle Pale di San Martino – i boschi sono popolati di cervi e si tingono d’ori e rossi per l’autunno, i pascoli sono di un verde intenso, i luoghi magici, le persone speciali.
Non fare l’errore di considerare però l’Agordino come una terra per soli alpinisti scafati: tra malghe e forestali appartate, di escursioni e trekking ce ne sono davvero per tutti i piedi.
A Falcade, nella Valle del Biois, ci abbiamo lasciato un pezzetto di cuore. Un mese e mezzo da nomadi digitali, scarponi consumati, carta topografica sbrindellata e occhi che hanno fatto il pieno di bellezza.
Per noi, Falcade rappresenta un ottimo campo base per le esplorazioni in Agordino: giusto quell’attimo fuori mano, ma perfettamente servita. Dei panorami non serve dire molto: sono splendidi.
(Se vuoi un’alternativa ancora più wild e verace, puoi dirottarti su Gosaldo).
In entrambi i casi troverai escursioni… per i tuoi denti!
Lago Coldai da Piani di Pezzè tra roccia e smeraldo
L'escursione al Lago Coldai dai Piani di Pezzè è una delle gite più classiche delle Dolomiti bellunesi! Ed in effetti non c'è molto
Rifugio Bianchet al cospetto della Gusela del Vescovà
Saremo passati di fronte alle indicazioni del sentiero per il Rifugio Bianchet almeno un milione di volte. Se sali dalla pianura diretto ad
Via normale al Piz de Mezzodì
Cominciamo dalle citazioni. La prima: il Piz de Mezzodì è il punto più alto dei Monti del Sole e inverosimilmente anche il più
Altopiani di Asiago, Vezzena e Lavarone
Per l’amante dell’aria aperta, l’Altopiano di Asiago è un parco giochi . Fuori dalle classiche rotte, in Altopiano ci puoi fare tutto… e con gusto: facili escursioni alle malghe e impegnativi trekking. In più, è un paradiso per ciaspole, MTB ed eBike.
Ma la cosa più bella è la quantità di curiosità che puoi scoprire. Storia, archeologia, geologia, natura, tradizione, enogastronomia: ogni sentiero ha qualcosa da raccontarti. Se poi sei un appassionato della Grande Guerra, l’Altopiano è un museo a cielo aperto (non è una frase fatta).
(I puristi non si offendano, ma accodiamo all’Altopiano di Asiago anche quello di Vezzena e Luserna: trascurarli solo perché sono al di là dello storicissimo confine, sarebbe un peccato!)
Potremmo andare avanti per ore a chiacchierare dei nostri giri in Altopiano: lo stupore di Silvia di fronte ai fossili del Monte Fior, le infinite forestali percorse in solitaria da Davide, le piccole magie naturali, i forti… e questo, senza ancora toccare le ciaspole!
Questi sono le nostre 10 escursioni preferite in Altopiano dei Sette Comuni: ti assicuriamo che abbiamo fatto fatica a lasciare fuori le altre!
Castelloni di San Marco: il labirinto di roccia dell’Altopiano
> Dislivello: 480 m
> Lunghezza: 8,4 km la salita
> Durata: 5 ore e mezza tutta la gita
> Difficoltà: Media
Anello delle malghe di Monte Longara con sorpresa: il Libralbero
> Dislivello: 240 m
> Lunghezza: 8,5 km
> Durata: 3 ore
> Difficoltà: Facile
Il Sentiero del Silenzio in Altopiano di Asiago: la porta della Memoria
> Dislivello: 30 m
> Lunghezza: 1,85 km
> Durata: 1 ora
> Difficoltà: Facilissima
Colli Euganei
Chiedilo ai padovani, cosa sono i Colli Euganei. Ti diranno nell’ordine: trattorie, gite fuori porta, grigliate, giri in moto quando la città è troppo calda, ristoranti e osterie. Hai capito, insomma: i Colli sono per noi “di pianura” una garanzia!
C’è poi per quanto riguarda le escursioni in Veneto, e anche qui, non hai che l’imbarazzo della scelta. Dalle passeggiate di un’ora alle escursioni ad anello, fino alle traversate di mezza giornata e alla famigerata Alta Via dei Colli Euganei: la via di fuga nella natura è assicurata.
Sentiero delle Facce sui Colli Euganei: il più curioso!
La prima volta che ho visto una di queste facce scolpite nella roccia ne sono rimasta estasiata. Così primitiva e, al contempo, così
Anello ciclabile dei Colli Euganei E2: le tappe
Ogni anno rifacciamo l'anello ciclabile dei Colli Euganei E2, e, puntualmente, ogni anno ci ripromettiamo di non farlo più. Non perché non sia
Passeggiata del Monte Fasolo tra mandorli in fiore
A marzo una passeggiata sulla splendida dorsale del Monte Fasolo è un must. Un percorso facilissimo, all'interno del Parco dei Colli Euganei, che
Colli Berici
Siamo stati abituati a guardarli dai nostri, di colli (gli Euganei): più morbidi, in qualche modo lontani. Poi abbiamo cominciato ad esplorarli a piedi, ed è stata una sorpresa!
I Colli Berici sono più di 80 sentieri da percorrere, disseminati da grotte dalle pareti lisce e piccoli santuari, piccole frazioni di case in mattoni a ridosso di belle ville di campagna, cipressi altissimi e boschi fitti difficili da addomesticare, tra i quali si aprono improvvise radure.
La Valle dei Mulini a Mossano è una gemma preziosa. Il giro ad anello che ne è seguito, lungo il sentiero 81, è stato il nostro battesimo con i Colli Berici: panorami inaspettati, qualche difficoltà di orientamento (che speriamo di fugare per te), e il bello di stare all’aria aperta, lontano dalla confusione.
Cadore
Diciamo che il Cadore non dovrebbe avere bisogno di presentazioni, dato che il suo territorio comprende montagne che – davvero – tutti ci invidiano.
Siamo in piene Dolomiti, e ogni singolo distretto è un mondo da esplorare. Ci sono le nostre amate, selvagge Marmarole, e i magici Cadini di Misurina. Ci sono monti “minori” ma densi di storia (Tudaio, stiamo parlando a te) e valli isolate, da percorrere nel silenzio per non disturbare gli animali selvatici.
Una delle avventure che più ci hanno affascinato, e della quale parliamo spesso: e quando lo facciamo, ci brillano gli occhi (e ci prudono gli scarponi). La nostra prima esperienza con le Marmarole in tenda è stata quantomeno intensa – se ci aggiungi che al di là del panorama vedevamo le Tre Cime… non serve dire altro!
PS: solo per escursionisti molto esperti.
Escursione al Rifugio Tita Barba dal Rifugio Padova
> Dislivello: 810 m
> Lunghezza: 10,8 km
> Durata: 5 ore
> Difficoltà: Media
Rifugio Padova tra sculture in legno e Spalti di Toro
Il Rifugio Padova è stata per noi una vera scoperta: un nido accogliente, caldo e cortese in mezzo a centinaia di sculture in
7 (bellissimi) rifugi in Cadore aperti in ottobre 2023!
Camminare in montagna in ottobre è uno spettacolo per gli occhi: è la stagione del foliage, quella del bramito dei cervi in amore,
Comelico
Amore a prima vista: tra Bagaglio Leggero e il Comelico è andata così. Vuoi perché è stata la nostra prima meta di montanari digitali. Vuoi che era un inverno di neve spessa e bellissima. Vuoi che le crode di fronte ai paesi sono meravigliose e imponenti. Insomma: tutto congiurava perché ci legassimo a questo angolo di Dolomiti.
Questo è il Comelico in breve: cime maestose alternate a morbidi panettoni, paesi accoccolati sui versanti, aguzze cime dolomitiche e prati verdissimi.
Tra gli articoli trovi le mete classiche e molte escursioni in Comelico non proprio comuni: a te di esplorarle!
La nostra prima casa di nomadi digitali è il luogo strategico per andare in esplorazione di tutto quello che il Comelico ha da offrire. Come extra, Padola offre un panorama invidiabile, tanta tranquillità, tutti i servizi di cui hai bisogno e una fioritura di crochi strepitosa.
Padola merita, non c’è altro da dire!
Bivacco Piovan in Val Grande: scialpinismo (in ombra) nel Comelico
Il Bivacco Piovan in invernale è quella gita di scialpinismo che fai alla ricerca della neve polverosa. Completamente in ombra dall’inizio alla fine,
Rifugi Veneti: i più amati tra natura e cucina
Sarà che da bravi veneti è sempre l'ora per un bicchiere di rosso. Che dalle 11 in poi è sempre legale (ma se
Col Quaternà: magnete tra la neve
Ammetto che il Col Quaternà, con la sua inconfondibile forma conica, ha su di me un fascino magnetico. Impossibile non rimanerne incantati: si
Prealpi Venete
Ok, lo sappiamo: è impossibile generalizzare le Prealpi Venete, dato che si va dalla carsica Lessinia alle Prealpi Vicentine traforate dalla guerra, dal Monte Grappa sacro alla patria alle Prealpi Bellunesi – un mondo a parte.
Che dire? Il minimo comune denominatore è… la scoperta. Le escursioni in Veneto da percorrere sulle Prealpi Venete sono varie, divertenti, sempre sorprendenti.
Ciaspolata dal Rifugio Scarpon al Monte Pertica
La ciaspolata al Monte Pertica dal Rifugio Scarpon è una bellissima camminata ad anello sul Monte Grappa. È anche adatta a tutti: ambiente
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Ciaspolata alla Baracca degli Alpini tra i boschi innevati dell’Alpago
Già di per sé l'Alpago è un posto magico. Mettici la neve e mettici una giornata di sole. Mettici anche due fette di
Vette Feltrine
Fatti consigliare dall’Om Salvarech… o meglio, da Bagaglio Leggero! Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, alias le Vette Feltrine, è un luogo di natura selvaggia e autentica. Sono montagne “dure”, dalle salite aspre e spaccaginocchia, con pochi punti di appoggio, ma che sanno ripagare con la moneta del silenzio, dell’avventura e della bellezza.
I nostri trekking in Veneto più impegnativi sono iniziati proprio qui!
Lago del Mis: tra escursioni, cadini, cascate e luoghi segreti
Incassata tra le Vette Feltrine e i selvaggi Monti del Sole, la valle del Mis è il classico esempio di valle secondaria
Bivacco Monsampian e giro ad anello verso Rifugio Dal Piaz
Le Vette Feltrine sono fatte così, e ormai lo sappiamo bene: mille metri di dislivello da fare a cuore in gola in
Monte Totoga: un sentiero dalla forte personalità
C'è chi va in montagna per vedere se riuscirà a pensare e chi, come noi, ci va proprio perché sa che gli